2 milioni e mezzo dalla Regione per la sicurezza idraulica della Val d’Illasi

Sono stati consegnati nelle scorse settimane i lavori del tratto terminale dell’asta fluviale del torrente Illasi, dallo scarico nel canale Sava fino al ponte Carrozza, che interessano i comuni di Caldiero, Colognola ai Colli, Lavagno e Zevio (Verona). “Al fine di garantire una maggior efficienza idraulica del corso d’acqua – spiega l’assessore al Dissesto idrogeologico Gianpaolo Bottacin – e nel contempo aumentarne la sicurezza con l’incremento del franco, le nostre strutture regionali del Genio Civile hanno progettato un abbassamento del fondo mediamente tra l’1,5 e i 2 metri, che sarà attuato con opere di sottomurazione e sottofondazione. In questa fase sono stati avviati gli sfalci, prodromici all’intervento vero e proprio”. Il tratto oggetto dell’intervento, pari a circa 5.800 metri, è costituito da due diverse particolari tipologie d’alveo: la prima posta più a valle, vede un alveo a sezione trapezia con pendenza motrice pressoché nulla e spesso invasa da depositi alluvionali limosi sabbiosi; la seconda, posta più a monte, è invece caratterizzata da alveo a sezione rettangolare e fondo ghiaioso sabbioso, con difese a tratti ammalorate. L’unione fisica dei due tratti d’alveo è garantita dalla briglia posta immediatamente a valle della strada Porcilana.

“Il progetto, per il quale abbiamo impegnato 2,5 milioni di euro – dettaglia l’assessore – è teso ad aumentare sensibilmente la sicurezza del torrente Illasi, caratterizzato da forte pensilità e attraversato da importanti vettori infrastrutturali. Il potenziamento arginale nel tratto posto più a monte, la vasca di raccolta dei sedimenti alla confluenza del torrente Mezzane nonché l’allargamento delle sezioni con l’abbassamento del fondo alveo nel tratto terminale, andranno infatti a ripristinare la piena funzionalità idraulica del corso d’acqua”. Per quanto riguarda l’intervento posto immediatamente a monte del ponte della Strada Provinciale 37 Porcilana e fino al ponte Carrozza è previsto l’abbassamento medio dell’alveo di circa 1,5 metri, ritenuto sufficiente per assicurare il transito delle portate di piena. Il ponte della Porcilana costituisce il punto di partenza dell’intervento, con l’eliminazione della briglia posta immediatamente a monte dell’attraversamento. Viene prevista inoltre la ricostruzione di una briglia a metà percorso ed alcune sottomurazioni di difese spondali interne all’alveo. L’intervento si rende necessario anche per ricalibrare la sezione idraulica del corso d’acqua in corrispondenza dell’attuale ponte Carrozza.

“Il tratto di valle sarà invece interessato da un importante intervento di allargamento della sezione – conclude Bottacin – e abbassamento del fondo con conseguente aumento della pendenza motrice. Alla confluenza con il torrente Mezzane, sarà inoltre realizzata una vasca di dissipazione e di raccolta dei depositi solidi, prevalentemente sabbioso limosi, con lo scopo di evitare l’interrimento dell’alveo di valle e favorire in tal modo la manutenzione ordinaria del corso d’acqua”.

I lavori, condizioni meteo e imprevisti permettendo, dovrebbero essere completati con l’inizio del 2023.

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