A tavola con i nostri avi

Si tengono domenica 20 maggio, alle ore 9.30 all’Auditorium della Gran Guardia, nell’ambito di “Maggio Scuola” le premiazioni del concorso “A tavola con i nostri avi” Uno sguardo al passato per ripercorrere le abitudini alimentari dai Greci e dai Romani ai giorni nostri. [//]Su queste basi è nato per l’anno scolastico 2006/2007 il concorso a premi rivolto a tutte le scuole di ogni ordine e grado, operanti sul territorio, promosso dal Centrum Latinitatis Europae – Delegazione di Sommacampagna (VR) e dall’Associazione Imprenditori del Villafranchese in collaborazione con il Comune di Sommacampagna. Un antico detto popolare recita: “Noi siamo ciò che mangiamo”, proprio per spiegare quanto il cibo, non appena si oltrepassa la soglia della sopravvivenza, diviene elemento culturale, regolato da condizioni geografiche, codici, abitudini, fino ad assumere un ruolo determinante per l’identità dei popoli. Da questa filosofia del non mandare nell’oblio le nostre origini, e dall’amore per la conoscenza del proprio territorio e di tutto ciò che antropologicamente lo caratterizza, è nato anche quest’anno il concorso del CLE di Sommacampagna. E, come ormai di consueto, a raccontare curiosità e aneddoti sul cibo e non solo saranno due padrini d’eccezione: Giorgio Gioco, cuoco poeta e storico, e Giovanni Rana, imprenditore alimentare. Un piccolo spazio curioso sarà proprio riservato a dei filmati che vedono protagonista il “re del tortellino”, oltre a delle pubblicità televisive inedite, realizzate per la Spagna e per la Francia. In anteprima assoluta, il video, ricco di ilarità e ironia, realizzato per la Francia assieme a Jean Pierre Coffe, il più famoso critico gastronomico francese. Diciotto gli Istituti che hanno aderito al Concorso per una quarantina di classi e oltre mille studenti coinvolti; novità assoluta la partecipazione delle Scuole Superiori della provincia di San Zeno di Montagna e di Villa Bartolomea a Carpi. “La tavola imbandita è stata il luogo dell’ospitalità, il simbolo del potere o, addirittura, momento di incontro tra gli uomini e il divino” spiega il presidente del CLES Sommacampagna, Gilberto Benedetti. “Per questo l’arte, la letteratura, la religione e la filosofia hanno descritto, raccontato e approfondito il complesso rapporto fra uomini e cibo.” E proprio tutto questo si ritrova nei lavori che hanno partecipato al Concorso e che verranno presentati nella cerimonia di premiazioni ad ingresso libero. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail