Aerogest liquidata, il Consiglio comunale dà il via al ritorno diretto nel Catullo

In Consiglio comunale la presa d’atto della messa in liquidazione di Aerogest Srl e dell’aumento di capitale dell’Aeroporto Catullo. La delibera è stata approvata ieri sera con 27 voti a favore e 2 astenuti. L’aula, con lo stesso documento, ha ratificato il nuovo statuto societario dell’Aeroporto Valerio Catullo, che ha recepito le modifiche deliberate dall’assemblea dei soci. Nel dettaglio, il Comune, che ha riacquisito la titolarità di socio diretto dell’Aeroporto, è subentrato ad Aerogest per il patto parasociale in essere con Save, in scadenza il prossimo 30 novembre. E ha aderito all’aumento di capitale per la quota di pertinenza pari al 4,661%, per un valore complessivo di euro 1.635.466,90, per un totale di 72.047 azioni.

“Aerogest quando è nata ha consentito di mettere all’interno di una società di capitali le amministrazioni pubbliche – ha spiegato l’assessore alle Aziende partecipate Stefano Bianchini -. E la partecipazione del Comune in Aerogest, pari al 9,978%, era necessaria per rafforzare il potere decisionale dei soci pubblici in vista dell’allora ingresso del privato Save. Ora per effetto della Legge Madia doveva essere liquidata. Un passaggio obbligato e funzionale all’adesione dei soci pubblici all’aumento di capitale dell’Aeroporto, finalizzato a sostenere la ripartenza dello scalo mediante l’attuazione degli investimenti già programmati. Anche in vista delle scadenze olimpiche 2026”.

A fare la relazione di minoranza il capogruppo di Sinistra in Comune Michele Bertucco. “Abbiamo chiesto a Save se potevamo conoscere gli investimenti che si stanno facendo sugli scali di Treviso e Venezia per compararli con quelli previsti per Verona. Non ci è stata data risposta. Le scelte sugli aeroporti in realtà sono già state fatte, quello principale resta Venezia, Verona è da serie b e Montichiari da serie c. Vogliamo come Consiglio comunale stabilire delle priorità per il nostro scalo, come il collegamento ferroviario, di cui nel Piano industriale non si accenna. Si parla di investimenti per 125 milioni di euro, concentrati dal 2021 al 2024. L’auspicio è che l’aeroporto non perda i contenziosi in corso per 53 milioni di euro, altrimenti, come dichiarato dall’amministratore delegato, non sarà sufficiente l’aumento di capitale”.

Sono intervenuti poi i consiglieri Elisa La Paglia (Pd), Federico Benini (Pd), Tommaso Ferrari (Traguardi Verona), Alberto Zelger (Lega Nord). Accolti dall’amministrazione i due emendamenti a firma Bertucco, di cui uno come raccomandazione. Il Consiglio comunale si è aperto con un minuto di silenzio in osservanza del lutto cittadino proclamato oggi per i funerali di Tommaso e Michele, i due bambini che sabato scorso hanno perso la vita in Lessinia.

“Una tragedia che ha colpito l’intera città, il cuore di ognuno di noi – ha detto il presidente del Consiglio comunale Leonardo Ferrari -. Nessuno può rimanere indifferente davanti ad una disgrazia così enorme. Alle famiglie va la vicinanza di tutti i consiglieri comunali”.

Si è tenuta, inoltre, la commemorazione dell’ex consigliere senatore Giuseppe Gaburro, deceduto il 20 giugno scorso, a cura di Mario Rossi che ha ricordato “l’impegno serio, onesto e competente di un uomo che non si sottrasse mai al suo dovere ed è ancora un esempio per tutti”.

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