Alluvione in Romagna, il tour de force dei Consorzi veneti

(di Stefano Cucco) L’alluvione in Romagna causata dalla straordinaria ondata di maltempo che si è abbattuta tra il 16 e il 17 maggio, sta comportando una vasta mobilitazione da parte dei Consorzi di Bonifica del Veneto a sostegno delle popolazioni e a fianco dei colleghi dei Consorzi che insistono nei territori maggiormente colpiti, il Consorzio di Bonifica della Romagna e il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale. Dopo un primo invio, giovedì 18 maggio, di 23 uomini da parte dei Consorzi di Bonifica Alta Pianura Veneta con sede a San Bonifacio e Acque Risorgive, a partire da domenica 21 maggio sono partite per la Romagna nuove squadre, anche da altri comprensori di bonifica del Veneto, con oltre 40 operatori, più numerosi mezzi e motopompe.

Destinazione principale è la vasta campagna che circonda Ravenna, ma squadre sono operative anche nei comuni limitrofi. “In coordinamento con ANBI Emilia-Romagna, le maestranze giunte dal Veneto”, spiega il presidente di ANBI Veneto Francesco Cazzaro, “sono coinvolte nelle azioni di prosciugamento delle aree agricole allagate e nella rimozione, ove necessario, dei detriti accumulati. Di fatto stiamo svolgendo il nostro consueto lavoro di bonifica e difesa del suolo, ma lo stiamo facendo in aree disastrate, dove, al posto di migliaia di ettari di campagne, si estendono, a perdita d’occhio, laghi che fino a una settimana fa non esistevano”.

“Dai Consorzi del Veneto sta giungendo un impegno attivo per asciugare le campagne romagnole così come è importante ricordare l’aiuto arrivatoci in occasione della tempesta Vaia”, afferma l’assessore all’Agricoltura della Regione del Veneto Federico Caner. “Uno scambio reciproco che evidenza lo spirito di collaborazione e solidarietà tra regioni e uomini che hanno a cuore la salvaguardia dell’ambiente e di coloro che vivono e lavorano in questi luoghi devastanti da eventi climatici imprevedibili”. In generale, tutti i Consorzi stanno dando disponibilità di invio di personale, mezzi e attrezzature.

Ad oggi sono otto i Consorzi impegnati con maestranze: Acque Risorgive (sede a Mestre Venezia) ha inviato 5 operatori con 6 motopompe nelle campagne di Ravenna, in avvicendamento con i 10 operatori inviati giovedì scorso; il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo (sede a Este, Pd) ha inviato a Ravenna e Cervia 9 operatori con tre camion, un trattore, 4 motopompe, più un gruppo elettrogeno; il Consorzio Adige Po (sede a Rovigo) ha inviato 4 operatori con un camion e una motopompa ad Alfonsine (Ravenna); Alta Pianura Veneta (sede a San Bonifacio, Verona) è a Solarolo (Ravenna) con 6 operatori, 3 camion provvisti di gru a ragno, 5 motopompe, in avvicendamento con le due squadre di operatori partite giovedì scorso; il Consorzio Bacchiglione (sede a Padova) ha inviato a Ravenna 6 operatori, due camion (un con gru), 3 motopompe e una cisterna con gasolio; il Consorzio di Bonifica Piave (sede a Montebelluna, Treviso) è in azione a Ravenna, località Roncalceci, con 4 operatori e un camion con motopompa; 7 operatori del Consorzio di Bonifica Veronese stanno prestando servizio a Bagnocavallo (Ravenna) con quattro motopompe, il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale ha inviato 4 operatori a Ravenna. Ulteriori squadre si avvicenderanno nei prossimi giorni, fintanto che la situazione lo richiede.  

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