Altro che Lido! Questa è Catena Beach oggi, un degrado che Verona non merita

Quello che vedete in queste foto – e in questo video – è lo stato in cui viene lasciata Catena Beach. Nella giornata in cui le polemiche sul Lido di Porta Fura si accendono val la pena guardare come viene abbandonato un angolo incontaminato del nostro fiume dove, da più di una generazione, i Veronesi cercano refrigerio d’estate. Dopo la realizzazione del collegamento pedonale col Chievo, percorso che attira migliaia di runner e di famiglie in particolare nei weekend, questo è lo spettacolo che si presenta oggi: immondizia abbandonata (che attira topi), bottiglie a terra, suppellettili utilizzate per barbecue e festini vari, degrado, sporcizia…un’immagine di palese insicurezza (cosa accade lì all’imbrunire non si sa…) col rischio di incendi (i barbecue vengono fatti senza rispettare alcuna norma di sicurezza) potenzialmente molto pericolosi nella stagione secca dell’estate. I fuochi sono accesi a poca distanza da abitazioni private e dalla sede staccata del liceo Maffei non migliorando certo l’immagine complessiva della città. Le suppellettili sono persino incatenate a testimonianza di un “uso” continuato ed assai “privato” del parco…

Quindi, bene il Lido alla Porta Fura (che sana parzialmente un’altra zona di degrado, rimasta abbandonata per anni alla mercé di chiunque); meglio se si riesce a mantenerla con gli idonei permessi (oggi l’ex sindaco Flavio Tosi spara a zero su Palazzo Barbieri che ha avviato il Lido in assenza, pare, dell’ok del Genio Civile e del Demanio); ma molto meglio se si inizia a fare pulizia là dove da tempo si segnalano disagi.

L’Adige è una ricchezza per la città, il Parco è un valore che non può essere minacciato da comportamenti evidentemente fuori norma. Serve un intervento diretto, e duro, dell’Amministrazione per riportare “legge e ordine” a Catena Beach che deve tornare di libero accesso alle famiglie veronesi.

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