Andrea Sartori, va tutelato il vino italiano se vogliamo confermare la ripresa

“Dopo la profonda flessione registrata nel 2020, il settore vitivinicolo italiano è in netta ripresa e la scommessa da vincere è quella di superare la produzione del 2019, nella quale le filiere del Made in Italy hanno raggiunto i 13 miliardi di valore”. Lo dichiara in una nota Andrea Sartori, Presidente della Casa Vinicola Sartori. “I dati pubblicati dal Forum nazionale vitivinicolo 2021 – continua – ci fanno ben sperare, in quanto assistiamo ad una ripresa costante di tutto il settore, tanto che le stime per la fine del 2021 parlano di un rimbalzo del 9% in più di fatturato rispetto all’anno precedente. Di grande importanza – aggiunge Sartori – sarà la riattivazione sia dei consumi nel mercato interno, sia di quelli del mercato estero che potranno guidare incisivamente la ripresa. Dai dati emersi – prosegue – l’attore del rilancio sarà lo spumante che rappresenta quasi un quarto dell’export vinicolo nazionale, per un valore di circa 2 miliardi di euro e per il 70% grazie al sistema Prosecco.

In tal senso, è opportuno contrastare il dilagare sul mercato di prodotti falsi e di bassa qualità come, ad esempio, la minaccia del fenomeno cosiddetto dell”italian sounding’ che, di recente, rischia di colpire il nostro settore con il ‘Prosek croato’. E’ quindi di vitale importanza  – conclude Sartori – tutelare il ‘Made in Italy’ e la qualità dei prodotti italiani grazie anche al sostegno delle Istituzioni”.

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