Bisi verdoni nani, produzione 2023 a 800 quintali a conferma del rilancio di questa specialità figlia del vulcano

(di Stefano Cucco) Il paese di Colognola ai Colli è considerato la patria dei “bisi” Verdoni nani, prodotto tipico dei colli vulcanici locali che si fregia della De.co. Nel corso degli anni il pisello colognolese è sempre più richiesto e apprezzato per la sua bontà e salubrità. Tanto che negli ultimi anni sono cresciuti i terreni seminati a “bisi” Verdoni nani. La produzione stimata per quest’anno si attesta sui 700-800 quintali. “Penso che siamo arrivati al giusto equilibrio produttivo, dopo un picco negli anni Sessanta e un crollo negli anni Ottanta che ha messo in pericolo l’esistenza stessa di questa coltura”, spiega Mauro Franchi, presidente dell’Associazione Bisicoltori che conta 26 soci, dei quali due già convertiti al biologico. “Solo cinque anni fa la produzione era ferma a 200 quintali. Ed anche sul fronte dei prezzi siamo stabili tra i 3,50 ed i 4 euro al chilo. Una produzione, quindi, che oggi sfiora i 320 mila euro di valore”.

Ritorna, come ogni anno, anche la “Sagra dei bisi”. “Si tratta di un evento importante”, prosegue Franchi, “per far conoscere il territorio e questo ottimo prodotto. Si terrà per due fine settimana dal 19 al 22 maggio e dal 26 al 29 maggio nel parco di Villa Aquadevita a Colognola ai Colli. “E’ anche confermata la collaborazione dei bisicoltori con la Pro loco a cui garantiamo la produzione di bisi necessaria per i piatti serviti in sagra. Anche noi avremo il nostro stand per la vendita dei Verdoni nani. Stiamo, inoltre, coinvolgendo l’Associazione dei Ristoranti Tipici di Verona, che vede durante il mese di maggio una cinquantina di locali di tutto il Veronese proporre nei loro menu piatti a base di pisello Verdone Nano“.

Conosciuti nel veronese con il nome di “Bisi” sono coltivati a Colognola ai Colli fin dall’antichità. In tempi più recenti è documentato l’interesse di questo legume da parte dei dogi veneziani che lo consideravano un piatto decisamente prelibato. Negli anni del dopoguerra c’era un vero e proprio mercato nella piazza principale del paese in cui tutti i produttori confluivano per commercializzare i propri piselli. Il pisello ha sempre trovato spazio nei terreni della nostra azienda e attualmente la tradizione è perpetuata da Massimo e Zeno, i quali assieme ad altri amici di Colognola hanno fondato l’associazione bisicoltori di Colognola ai Colli (della quale Massimo è il presidente) con lo scopo di valorizzare ulteriormente i Bisi di Colognola ed esportarne le indubbie caratteristiche qualitative. Il pisello o “Biso di Colognola ai Colli” è una varietà che produce bacelli stretti e lunghi nel cui interno si trovano 8-9 grani.

La loro caratteristica è la dolcezza da attribuire oltre che alla caratteristica varietale, al clima di Colognola. Infatti, la particolare esposizione geografica permette una ottimale esposizione verso sud e consente di avere temperature invernali più miti, al riparo dall’umidità e dalla nebbia della pianura sottostante. I “Verdoni nani”, venduti con il logo dei bisicoltori, saranno reperibili in diverse aree del paese. “Abbiamo siglato”, prosegue Franchi, “un accordo con i supermercati e i negozi di alimentari del territorio e con alcuni della Val d’Illasi per la fornitura del prodotto da parte dei soci: si registra un aumento della richiesta. Se altri negozi fossero interessati non esitino a contattarci. L’associazione sta ottenendo ottimi risultati grazie anche al lavoro di squadra dei soci col Comune”, conclude Franchi. “Abbiamo già aperto le prenotazioni dei bisi, di cui si avrà una prima produzione in questi giorni”. 

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