CANTINE RIONDO: BILANCIO 2012-2013 , +16%

E’ stato approvato dall’assemblea dei soci il bilancio d’esercizio 2013 di Cantine Riondo, la Spa controllata al 100% dal Gruppo Collis che costituisce l’asset operativo sul mercato dell’imbottigliato. Positivo il risultato della gestione appena conclusa, che ha raggiunto un fatturato di 31 milioni e 100mila euro ed una crescita del 16% rispetto al precedente esercizio. L’utile al lordo delle imposte è pari a 494.000 euro, in significativo aumento rispetto al 2012, in cui toccava i 237mila euro. A dare netto segno di incremento è stato l’export, che costituisce l’80% del mercato di Riondo, con un +22%, mentre l’Italia conferma una sostanziale stabilità. Il posizionamento nel mercato interno, rispetto al 2012, ha visto però crescere del 28% la Grande distribuzione organizzata e l’horeca con un +5%. La produzione ha superato i 13,5 milioni di litri di vino, tra bottiglie e bag-in-box. [//] Alla soddisfazione per i risultati raggiunti in un’annata complessa, sulla quale ha pesato la produttività al di sotto delle aspettative della vendemmia 2012, con un conseguente incremento dei prezzi delle materie prime, ha fatto seguito il riconoscimento di un premio di produzione per i dipendenti. «Abbiamo scelto di riconoscere il lavoro anche sul piano economico, perché sappiamo che questi risultati si ottengono solo grazie alle risorse umane – afferma Giancarlo Lechthaler, direttore generale di Collis ed amministratore di Cantine Riondo -. Ne abbiamo avuto conferma anche grazie alla recente indagine di clima, in cui è emerso quanto i lavoratori del Gruppo, e di Riondo in particolare, siano fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi aziendali». Cantine Riondo nasce nel 1999 e dal 2006 fa parte del consorzio di secondo grado Collis Veneto Wine Group, creato dall’unione delle cooperative Cantina di Colognola ai Colli e Cantine dei Colli Berici. La mission dell’azienda è la valorizzazione delle uve provenienti dalle 3000 aziende agricole socie del Gruppo Collis, distribuite su 6.700 ettari nelle province di Verona, Vicenza e Padova, che rappresentano il 15% della produzione vinicola veneta e il 2% di quella nazionale. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail