Caso Vanzetto, la vendetta dei CinqueStelle: collegio dei probiviri

«L’episodio che vede coinvolta la consigliera comunale Marta Vanzetto (qui il nostro articolo precedente) sarà verificato dagli organi collegiali del Movimento 5 Stelle, a cominciare dal Collegio dei probiviri. È quanto ci è permesso dal regolamento per accertare la condotta di un nostro rappresentante, benché da tempo lei non si ritenga più tale». 
Lo fa sapere Francesca Businarolo, deputata veronese del Movimento 5 Stelle. «Sull’indagine in corso ci penserà chi di dovere — prosegue Businarolo —. Apprendo dalla stampa che Vanzetto non è indagata e che si è “autodenunciata”. Tuttavia, questo comportamento va chiarito: pretendiamo la massima trasparenza da parte dei nostri eletti. Se davvero lo scopo era quello di denunciare un reato, ciò andava fatto subito e pubblicamente. Un atto pubblico Vanzetto, però, l’ha fatto: ha annunciato l’addio al Movimento nei mesi scorsi, ribadendo anche oggi che non si riconosce più nei Cinque Stelle. Chiedo un atto coerente con le sue parole: si dimetta dalla carica in cui è stata eletta grazie al nostro simbolo».

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