Chiara massacrata di botte dal suo assassino prima di morire. E quello straccio col corrosivo in bocca…

Chiara Ugolini, la giovane 27enne di Fumane assassinata nella sua abitazione di Calmasino da Emanuele Impillizzeri, prima di morire è stata picchiata selvaggiamente. Non è ancora chiara la causa ultima della morte ma gli inquirenti ipotizzano un’emorragia gastro-esofagea causata dal liquido corrosivo e tossico di cui era intriso lo straccio che l’assassino aveva cacciato in bocca alla povera Chiara. Impillzzeri è quindi stato sbugiardato dall’autopsia. Altro che morte sopravvenuta accidentalmente per una spinta, come aveva cercato di far credere! Si è trattato di una feroce aggressione avvenuta dopo aver violato il domicilio della vittima. Avrebbe dovuto essere in galera, l’assassino. Ma gli era stata concesso “l’affidamento ai servizi sociali”. Ora c’è da augurarsi che in galera ci possa marcire per il resto dei suoi giorni. Peccato che non ci sia la pena di morte.

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