Chiesto il rinvio a giudizio di due veronesi, residenti all’estero, per la strage di Brescia del 1974

La Procura di Brescia (ordinaria e dei minorenni) ha chiesto il rinvio a giudizio di Marco Toffaloni e Roberto Zorzi, accusati di esser gli esecutori materiali della strage di Piazza della Loggia, del 28 maggio del 1974 che provocò 8 morti e un centinaio di  feriti  durante una manifestazione antifascita dei sindacati.. Da allora sono passati quasi 50 anni: all’epoca Toffaloni aveva 17 anni, ed era quindi minorenne. Di qui il provvediomento della Procura dei minori. Zorzi aveva 20 anni.

Secondo l’accusa i due neofascisti ebbero un ruolo nella fase esecutiva dell’attentato.
Toffaloni, sarebbe stato in piazza quella mattina (ci sarebbe anche una foto a testimoniarlo); l’altro invece ne avrebbe condiviso politicamente e moralmente il mandato. Entrambi gli accusati sono veronesi, anche se adesso Marco Toffaloni vive in Svizzera, mentre Zorzi alleva doberman nello stato di Washington, negli Usa.
Intanto a Brescia sono in corso le udienze per decidere sulla richiesta di revisione della condanna all’ergastolo di Maurizio Tramonte, l’ex Fonte Tritone dei sevizi segreti, condannato all’ergastolo per la strage con il medico veneziano Carlo Maria Maggi, accusato di essere della disciolta organizzazione extraparlamentare Ordine Nuovo, che però è già deceduto.

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