Ciclabile Porta Palio-Castelvecchio, terminata un’opera attesa 15 anni

Il via vai di bici che in pochi minuti ha percorso la pista ciclabile, la dice lunga sull’utilità dell’opera e di quanto fosse attesa dai veronesi. L’opera in questione è la ciclabile che unisce Porta Palio a Castelvecchio un percorso sicuro e protetto che collega il grande parcheggio di Porta Palio, dove è presente anche una postazione di bike sharing, fino all’inizio di via Roma. Poco più di 2 km di tragitto, ma con una valenza strategica per questa zona della città, molto trafficata sia dai mezzi privati che da quelli pubblici che, fino ad oggi, non offriva un’alternativa sicura per gli spostamenti in bici. 

L’intervento. Durati poco più di un anno, i lavori sono stati realizzati dal Comune con il sostegno della Regione, che ha finanziato un terzo del costo dell’opera, 60 mila euro sul totale di 180 mila (120 mila euro la spesa a carico del Comune). Il cantiere è stato strutturato su due tratti. Il primo tra Porta Palio e via Scalzi, il secondo tra via Scalzi e Castelvecchio. Nel primo tratto il percorso bidirezionale ha previsto la messa in sicurezza dell’attraversamento su Circonvallazione Oriani, per proseguire sfruttando l’ampio marciapiede esistente di fronte all’ospedale militare. Novità importante è che la ciclopista parte dal parcheggio di Porta palio e passa su retro della Porta, soluzione questa a vantaggio della sicurezza sia dei ciclisti che del traffico veicolare e che favorisce la connessione per le bici che arrivano dalle zone limitrofe. Più complesso, invece, l’intervento dagli Scalzi verso Castelvecchio per la presenza di plateatici e attività commerciali. Per garantire contemporaneamente la presenza delle due corsie di marcia delle autovetture e una per la ciclabile bidirezionale, sono stati modificati alcuni tratti di marciapiede tra vicolo Valle e Castelvecchio che, nonostante siano stati ristretti, rimangono ugualmente funzionali per i pedoni. A differenza del primo tratto di pista, che è stato realizzato sfruttando l’ampio marciapiede, il secondo ha trovato spazio invece sul sedime stradale ed è stato protetto con appositi paletti. Questo intervento ha inoltre permesso di riorganizzare l’incrocio semaforico di via Scalzi, inserendo un attraversamento pedonale ora assente.

Paletti fissi in via Roma. Terminato in anticipo rispetto alla tabella di marcia, il lavoro ha riguardato l’installazione di 17 dissuasori di transito in via Roma, nel punto d’ingresso da Corso Cavour. Di questi, 2 sono a “scomparsa” (a destra e a sinistra del monumento), per ostacolare l’accesso ai veicoli non autorizzati e, al contempo, consentire il passaggio a residenti, frontisti e utenti di palazzo Carli sede del Comfoter. A chiusura dell’ampio passaggio, invece, sempre in corrispondenza dell’intersezione tra corso Castelvecchio e via Roma, saranno installati nei prossimi giorni altri 15 paletti dissuasori di transito/sosta fissi, che delimiteranno completamente l’area della piazzetta, ostacolandone l’ingresso da parte dei veicoli. All’altezza del civico n. 34/A di via Roma, saranno infine posizionate 2 fioriere in pietra.Quindi sarà la volta dei punti di accesso a piazza Bra, dal Municipio ai giardini e dal Liston ai giardini, dove si procederà con l’installazione di 38 dissuasori di transito, di cui 34 “fissi” e 4 “mobili a scomparsa”. Sul lato sud dei giardini Vittorio Emanuele II, saranno invece posizionate 7 fioriere.
Il tutto a protezione dei tratti della piazza compresi tra i giardini e rispettivamente via Roma e palazzo Barbieri. I dissuasori, già impiegati nell’ambito di altri interventi realizzati nell’area storica della città (p.zza San Zeno, via Oberdan, corso Porta Borsari), saranno posizionati ad una distanza non superiore a 1,5 metri circa, in modo tale da impedire l’accesso ai veicoli senza arrecare, nel contempo, intralcio alla circolazione pedonale.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail