Classifica Sole 24ore sulle città sicure. Verona scala 21 posizioni dal 2015 ad oggi

La Classifica 2021 del Sole 24 Ore che analizza l’indice della criminalità nelle 106 province italiane, premia Verona e il lavoro fatto negli ultimi anni sul fronte sicurezza. Ai primi posti ci sono le città con maggiori reati e in fondo alla classifica quelle con minore incidenza. Verona si posiziona sotto la metà, al 54° posto su 106, confermando il trend positivo degli ultimi anni, visto che era al 33° posto nel 2015. L’indagine esamina l’indice di criminalità per 100 mila abitanti. Calano i numeri di denunce nelle abitazioni, grazie anche all’implementazione sul territorio di telecamere di video-sorveglianza utili fonti di prova a vantaggio degli organi investigativi.

Questo il commento del sindaco Sboarina:“Dal 2015 ad oggi Verona è migliorata di 21 posizioni nella classifica sulla sicurezza, di cui ben 14 dal 2017. La città era infatti al 33esimo posto sei anni fa, mentre adesso al 54esimo, scendendo quindi come numero di reati. Verona non solo è una città sicura, ma è la più sicura tra quelle di pari dimensioni nella fascia con oltre 200 mila abitanti. Nella categoria delle città mediograndi, la nostra posizione a metà classifica indica esattamente questo. Infatti, davanti a noi per numero di denunce e reati ci sono non solo le grandi metropoli come Milano e Roma, e altri capoluoghi di regione più popolosi, ma anche città con minore popolazione come Modena, Reggio Emilia, Parma, Trieste. Realtà con molti meno eventi e manifestazioni di carattere anche internazionale che attirano turisti e visitatori.

Fra le venete, prima di Verona ci sono Venezia e Padova, entrambe con un numero di abitanti inferiore rispetto al capoluogo scaligero. Sono contento del risultato di questa indagine, che tuttavia non mi sorprende. Il lavoro paga e questi dati lo confermano. Il nostro territorio, sia in città che in provincia, è presidiato e costantemente controllato dalle Forze dell’Ordine. Lo è durante tutto l’anno e la lotta alla microcriminalità è uno degli obiettivi per il quale in questi anni abbiamo investito risorse importanti, in termini di strumentazione e risorse umane. Ancora una volta i numeri mettono a tacere le polemiche e i finti allarmi, questi dati rispecchiano le azioni compiute. Tutto il resto sono parole al vento”.

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