Compravendite immobiliari: Verona perde l’8.4% al marzo scorso

Compravendite in calo a Verona dell’8.4% al marzo scorso, all’inizio del lockdown. Il fermo delle attività causato dal coronavirus ha fatto sentire i suoi effetti sul mercato immobiliare: i primi tre mesi del 2020 si chiudono, infatti, con un calo del 15,5% delle transazioni che si portano a 117.047. Il primo trimestre del 2019 si era chiuso 138.525 transazioni. A Verona siamo passato dai 740 contratti d’acquisti stipulati al marzo 2019 a 678.

L’analisi è del Gruppo Tecnocasa su dati forniti dall’Agenzia delle Entrate.  Il dato scaligero è il secondo “migliore” fra le grandi città oggetto del report: soltanto Bologna, con un calo del 6.4%, ha una performance migliore della nostra città. Peggio è andata per le metropoli: Napoli e Bari (-19,5 %), Milano (-19,3%) e Genova (-19,2%).  

Nei primi tre mesi del 2020 le compravendite che hanno interessato le agenzie del Gruppo Tecnocasa sono state per il 77% dei casi per l’acquisto della prima casa, per il 17,5% ad uso investimento e nel 5,5% per la casa vacanza. Rispetto allo stesso trimestre dell’anno scorso, si registra un lieve aumento nella percentuale di acquisti di quattro locali (18, 1%) e cinque locali (6,1%), erano rispettivamente 17,6% e 5,4%.

A livello di compravendite, l’impatto Covid porterà ad un ridimensionamento dei volumi di circa 100 mila compravendite rispetto alla chiusura del 2019. I prezzi nelle grandi città potrebbero volgere alla stabilità, ma ci aspettiamo ritocchi verso il basso per quelle realtà con un mercato immobiliare che difetta in termini di qualità e verso l’alto per immobili di buona qualità e con caratteristiche di pregio. Se si dovesse concretizzare il desiderio emerso durante la pandemia di case con spazi esterni potrebbe anche continuare la ripresa delle zone periferiche delle metropoli e dell’hinterland delle grandi città dove è più facile trovare queste tipologie a prezzi più vantaggiosi. Nonostante i bassi tassi di interesse che rendono decisamente convenienti i mutui l’incognita maggiore che incombe sul mercato immobiliare è l’andamento dell’economia, in particolare dell’occupazione.

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