Cosa drammaticamente ci ricorda lo stupro di Lignano

(di Gianni De Paoli) Quelli che hanno violentato la ragazzina quindicenne a Lignano sono 3 minorenni: un egiziano e due albanesi, ospiti di una onlus milanese che li aveva portati lì a fare le vacanze a spese nostre. Ancora una volta sono degli stranieri a macchiarsi di uno dei reati più odiosi. Odioso perché nella vittima crea una ferita che non guarirà mai. Ma anche odioso perché colpisce il popolo che li ospita nella sua parte più preziosa e più intima: la donna. Un reato quindi che non è solo contro la persona, ma che per il suo valore simbolico è contro l’intera comunità nazionale.

La grande stampa nazionale per giorni ha taciuto la nazionalità degli stupratori: soltanto Il Gazzettino ha dato da subito questa notizia. Un fatto che deve far riflettere: si nasconde un elemento della cronaca alla popolazione così da impedire una valutazione più ampia del fatto.


La ragazzina violentata non dimenticherà mai. Il trauma, lo schifo, le resteranno  addosso per sempre. Loro, le merde umane, no. Se la caveranno con poco, difesi da tutta una schiera di “accoglionisti” che troveranno per loro mille giustificazioni: sono minorenni…bla bla…nessuno tocchi Caino…bla bla…e poi dove lo mettiamo il trauma psicologico della lontananza da casa? E il senso di disagio della “mancata inclusione” non lo vogliamo considerare? E la diversa cultura che hanno respirato fin da piccoli che non contempla il rispetto della donna che c’è qui da noi e che per loro è una roba strana. E poi gli stupri li fanno anche gli italiani
Purtroppo sì, anche se in numero di gran lunga inferiore rispetto alla popolazione. Ma cosa vuol dire? Siamo alla logica del “mal comune mezzo gaudio”?
Il fatto è che stiamo andando rotoli. Chiunque arriva in Italia si sente autorizzato a fare quello che vuole, a mancare di rispetto ai padroni di casa, a defecare per la strada, a sbeffeggiare le forze dell’ordine. Manca una reazione. Mancano delle punizioni esemplari. Mancano persino quei controlli del territorio che sino a poche settimane fa, quando era in vigore il lockdown, venivano utilizzati “contro” gli Italiani e pubblicizzati ad ogni piè sospinto…
Mancano valori forti e manca la volontà politica di farsi rispettare. E i risultati si vedono.

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