Covid-19: 3mila ricoverati nel Veneto e 60 decessi nelle ultime ventiquattr’ore

Su diecimila ricoverati negli ospedali veneti ce ne sono 3 mila per Covid e 7 mila per altre patologie. Il che significa che nella nostra regione un ricoverato su tre è ammalato di Covid. Una cifra spaventosa. Questo il dato più significativo comunicato da Zaia nella consueta conferenza stampa sullo stato della pandemia. Comunicando gli altri dati che confermano più di 60 morti anche ieri ed un afflusso ormai costante di dieci ammalati gravi di Covid nei reparti direttoria intensiva ogni giorno, il governatore ha ribadito che il primo obiettivo per contenere i ricoveri è l’osservanza dei divieti sugli assembramenti che purtroppo continuano a verificarsi a causa della scarsa coscienza civile di troppi nostri concittadini.

Intanto siamo tutti in attesa del nuovo DPCM, che sarà pronto domani entro mezzanotte, dal quale verremo a conoscenza delle norme comportamentali decise dal governo per le prossime festività natalizie. Uno dei temi più rilevanti sarà quello che riguarda gli impianti sciistici. Un divieto totale, come sembra essere nell’orientamento del ministro della Salute Speranza e dello stesso Conte, sarebbe un colpo micidiale per la montagna veneta, specie in considerazione del fatto che nella vicina Austria sarà tutto aperto. Una soluzione di compromesso fra l’apertura e la chiusura totale potrebbe essere consentire l’accesso agli impianti di coloro che sono ospiti degli alberghi o che hanno la seconda casa nei comuni montani, anche in considerazione del fatto che l’assembramento sugli impianti di risalita e nei rifugi è determinato più che altro dai pendolari.

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