Covid-19, la situazione: rallentano contagi e ricoveri nel Veneto. Migliora anche Verona

(di Marco Danieli) Il dato più rilevante di oggi è che Verona, la provincia dove da alcune settimane la situazione Covid è più pesante, negli ultimi due giorni. mostra un rallentamento dei contagi e dei ricoveri. Gli ospedali rimangono sempre sotto pressione, ma i numeri sembrano dare un barlume di speranza. Dal resto dei dati delle ultime 24 ore risulta un tasso di positività del 5,1% sui 60 mila tamponi eseguiti. I ricoveri sono sostanzialmente stabili: 3286, dei quali 2907 in reparti non critici e 379 in terapia intensiva. I morti sono arrivati alla tragica cifra di 5.630, ma i 150 registrati oggi sono la risultante di due giorni, quindi tutto rimane su valori stabili. La situazione, pur restando grave, accenna a un lieve miglioramento, pur rimanendo la nostra regione la più colpita a livello nazionale. Le speranze adesso sono tutte concentrate sul vaccino che comincerà ad essere somministrato dal 27 dicembre.

Domani, ha annunciato Zaia, sarà varato il piano vaccinale, che verrà annunciato nella prossima conferenza stampa.
Ma la notizia del giorno è la nomina del vertice della sanità veneta. Zaia ha annunciato oggi che il nuovo segretario generale della sanità sarà il dottor Luciano Flor, che va a ricoprire la carica lasciata libera dal dottor Domenico Mantoan. Flor, medico specialista in igiene, dopo essere stato a capo di varie Ulss venete, era a capo dell’azienda ospedaliera di Padova. Adesso va a svolgere il ruolo di gran lunga più importante della macchina sanitaria. Sarà il direttore generale dei direttori generali e da lui, oltre che da Zaia e dall’assessore Lanzarin, passeranno tutte le scelte riguardanti la salute dei veneti.

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