In Veneto la curva dei contagi continua a calare. Comincia a diminuire anche quella dei morti che sono purtroppo arrivati quasi a 9.000. Ieri sono stati eseguiti 32.662 tamponi dai quali sono risultate positive 572 persone con un incidenza del 1,72 %. Oggi nella regione ci sono in totale 38.964 positivi. I ricoveri in reparti non critici sono ad oggi 2.086 ( -99 ) mentre quelli in terapia intensiva sono 283 (- 7 ). Però bisogna tener presente che molti dei ricoverati sono già negativizzati. E questo è confortante. Ieri i decessi sono stati 52.
Continua la somministrazione delle seconde dosi di richiamo, ma la campagna vaccinale è in ritardo di almeno due settimane. Il 2 febbraio è prevista la consegna da parte di Pfizer di 45.680 vaccini al Veneto.
Per quel che riguarda le consegne da parte di Pfizer e Moderna al’Italia il presidente del CTS Arcuri ha assicurato che fra l’8 e il 22 febbraio verranno consegnati 2 milioni e 400 mila dosi di cui al Veneto ne saranno destinate 197 mila.
La DG dell’Agenzia europea del farmaco Emer Cooke in un’audizione al Parlamento Europeo ha relazionato sullo stato di avanzamento delle verifiche sui vaccini. Da queste risulta che “gli studi presentati finora da AstraZeneca contengono dati limitati per quanto riguarda la popolazione anziana.” L’EMA perciò sta valutando se autorizzare quel vaccino per fasce d’età. L’autorizzazione è attesa per questa settimana. Il comitato scientifico dell’Agenzia sta valutando anche altri vaccini e la possibilità di aumentare la produzione di quelli già autorizzati. Per quel che riguarda il vaccino russo “Sputnik” non è ancora arrivata all’EMA alcuna richiesta di autorizzazione.
