Covid, “nastro d’onore” per la Polizia municipale. Filippo Rigo: la meritano anche i volontari della Protezione civile

“E’ stata approvata all’unanimità la mia mozione per conferire alla Polizia locale una nuova onorificenza quale ringraziamento per il contributo fondamentale nel corso della pandemia. Oggi in aula ho chiesto la possibilità di estendere l’onorificenza, per lo stesso motivo, ai volontari della Protezione Civile”. Così il vicecapogruppo di Liga Veneta per Salvini premier in Consiglio regionale, Filippo Rigo, commenta l’approvazione della mozione che lo vede primo firmatario di una mozione per assegnare un’onorificenza alla Polizia Locale e ai volontari della Protezione Civile, in seguito alla prossima approvazione del Progetto di Legge n.54 che istituirà il Servizio regionale della protezione Civile.

“Il nastrino che porteranno sulle divise – spiega Rigo – sarà il simbolo che attesta il nostro ringraziamento, il ringraziamento della Regione del Veneto, all’operato di questi servitori dello Stato vicini ai cittadini durante i mesi dell’emergenza sanitaria. Da oltre un anno infatti, gli agenti della Polizia municipale e i volontari della Protezione Civile si sono distinti per la vicinanza alla popolazione, con compiti diversi. Un aiuto costante che molti di noi avevano già avuto modo di sperimentare ben prima dello scoppio della pandemia, ma che in quei mesi è diventato fondamentale: basti pensare al prezioso lavoro che la municipale ha svolto negli ultimi mesi, anche con la consegna a domicilio, agli anziani, delle convocazioni per i vaccini. Le raccolte solidali attivate dai volontari e il grande lavoro che la Protezione Civile sta tutt’ora svolgendo nei centri vaccinali. Un impegno silenzioso e costante – prosegue il vicecapogruppo – che merita di essere riconosciuto da tutti: da qui la mia richiesta con la mozione appena approvata all’unanimità dal Consiglio regionale”.

“La Polizia locale e la Protezione Civile – continua Rigo – hanno lavorato in sinergia con gli altri corpi, mettendo spesso a rischio la propria salute e quella dei familiari, per aiutare la popolazione chiusa in casa, provata dal virus, vigilando sull’ordine pubblico ma anche fornendo sostegno con diverse attività quotidiane. Un lavoro fondamentale per la sicurezza e il sostegno di tutti, per il quale ritengo sia giusto esprimerne e attestarne il riconoscimento”.

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