Dal Moro, a giugno scade la moratoria sui prestiti bancari: intervenga subito il governo

I tempi stringono, fra poche settimane – magari – non sarà più un pericolo la pandemia sanitaria, ma l’economia sarà colpita da un virus ancora più pericoloso. Per questo Gianni Dal Moro, parlamentare dem della Commissione Bilancio della Camera, chiede un pacchetto di misure concrete, magari meno roboanti come narrazione, ma molto più concrete per stendere una rete di salvataggio per le PMI: “Sul piano degli aiuti economici – spiega Dal Moro –  le piccole imrese più colpite hanno ricevuto con il DL Sostegni mediamente  un rimborso attorno alla media del 5% sulla perdita del  fatturato mensile 2020 su 2019 per questo suggerisco alcune  proposte al Governo: a giugno scadranno le moratorie dei  prestiti bancari, circa 300 miliardi, spostiamo la data e  accompagniamo le uscite in modo graduale; assicuriamo copertura  dei costi fissi delle aziende in difficoltà non in base al  fatturato ma proporzionalmente alla perdita di fatturato;  conteggiamo nei costi fissi le spese di affitto, i servizi di  supporto ed assistenza all’attività amministrativa, fiscale e  tributaria, le spese delle utenze, i servizi informatici e di  telefonia, tasse e tutti i compensi del personale e degli  amministratori iscritti nel libro matricola Inps; riformuliamo  il credito d’imposta per gli affitti commerciali, molto  apprezzato dagli esercizi commerciali; prolunghiamo almeno fino  a 15 anni la durata dei finanziamenti di 150 miliardi circa  già concessi alle imprese attraverso le garanzie del Medio  Credito Centrale; allunghiamo da 12 a 24 mesi le rate di  preammortamento dei finanziamenti concessi; dobbiamo poi evitare che le  imprese che usufruiscono della possibilità di ripianare le  perdite del 2020 entro i prossimi 5 anni, come ha previsto la  legge di bilancio, non si vedano penalizzate dal sistema bancario  in termini di affidabilità e credito».

«Sono e rimango convinto che il Premier Draghi sia la persona più adatta  per competenza e merito a guidare il Paese in questo difficile  momento sia sul piano economico che programmatorio» conclude Dal Moro.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail