Dalla Svizzera con la toque blanche: l’enogastronomia di Verona fa scuola ai professionisti del domani

(di Elisabetta Tosi) Venticinque futuri professionisti dell’ospitalità e dell’industria dei servizi internazionali saranno ospiti dal 14 al 16 ottobre di alcune delle più importanti realtà dell’agroalimentare veronese. I giovani sono tutti studenti della EHL Swiss School of Tourism and Hospitality, parte del Gruppo EHL, al quale appartengono sia la EHL Hospitality Business School, riconosciuta come la migliore università al mondo nella gestione dell’ospitalità, sia la sua scuola professionale, la EHL Swiss School of Tourism and Hospitality.

Il viaggio-studio è stato ideato da Alfred Zuberbühler,  docente di Arti Culinarie ed Executive Chef, in stretta collaborazione con l’associazione Slow Food Garda Veronese: lo scopo è far conoscere ai ragazzi  le eccellenze agroalimentari del territorio veronese, in particolare quelle realtà che sposano la filosofia Slow Food. Flavio Marchesini e Cristina Piazza, responsabili di Slow Food Garda Veronese, saranno le guide d’eccezione del gruppo durante le loro visite, che inizieranno venerdì 14 ottobre in Valpolicella, a Torbe,  con un laboratorio presso la Trattoria Caprini, famosa per la sua pasta fatta in casa. Qui i giovani impareranno a fare la pasta a mano, che sarà poi servita durante il pranzo in questo ristorante.

Da Torbe la delegazione si sposterà a Negrar, nell’ azienda agricola Villa Spinosa, per una visita e una degustazione di vini. La giornata si concluderà con una cena presso l’ l’Hotel Saccardi & Spa durante la quale il sommelier Lorenzo Simeoni, benemerito dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona, racconterà agli studenti la storia millenaria del Recioto della Valpolicella. Seguirà una degustazione guidata di Parmigiano Reggiano di Montagna del Caseificio San Giorgio a Casina in Reggio Emilia abbinato al Recioto della Valpolicella 2019 dell’azienda agricola Massimino Venturini, premiato con il Top Wine Award nella Guida Slow Wine 2023.

Protagonista della giornata successiva sarà ancora il formaggio, ma questa volta si tratterà del Grana Padano e Parmigiano Reggiano presenti nei magazzini di stagionatura dell’Azienda Agriform Sca di Sommacampagna: il resto di sabato si terrà invece nel centro storico di Verona, dove l’Associazione Slow Food Verona accoglierà gli studenti presso la Cittadella Slow organizzata nell’ambito del Festival del Vino Hostaria con una degustazione di vini di cinque cantine veronesi selezionate dalla nuova Guida Slow Wine. Il gruppo pranzerà all’Antica Trattoria Al Bersagliere, per poi proseguire con la visitare un’azienda agricola che produce vini naturali: Corte Bravi, a Sant’Ambrogio di Valpolicella.

Domenica 16 ottobre, ultimo giorno del viaggio, i ragazzi parteciperanno a San Floriano all’inaugurazione del Mercato della Terra Slow Food. Seguirà la visita guidata alla Pieve romanica di San Floriano, del XII secolo, prima di muoversi alla volta dell’ultimo incontro didattico, previsto a Bussolengo, l’azienda agricola Il Giogo. Qui il gruppo visiterà il frantoio, già attivo per la frangitura delle olive di quest’anno, e degustare gli oli extravergini di oliva, prima di terminare la loro esperienza in terra veronese con un ultimo pranzo, a Peschiera del Garda, dove presso il Ristorante Aura  lo chef Andrea Zanin presenterà loro un menù preparato con i prodotti dei Mercati della Terra Slow Food di Sommacampagna e San Floriano.  

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