De Luca vs Zaia, a ridere non è soltanto Crozza

Zaia e De Luca: il giorno e la notte. Uno di destra, l’altro di sinistra. Uno polentone, l’altro terrone. Due personaggi – se non ti imita Crozza non sei nessuno- all’opposto in tutto. Sono polo negativo e polo positivo. Zaia ha un’immagine di serietà ed efficienza, poche parole molti fatti. De Luca è loquace e istrionico, pochi fatti molte polemiche. Zaia brandisce il tampone-Covid, De Luca il lanciafiamme. L’unica cosa che li accomuna è il ruolo: entrambi governatori delle loro regioni, anche queste all’opposto, il Veneto e la Campania. Noi abbiamo Zaia, i campani hanno preferito uno come De Luca. E siccome crediamo nell’autonomia, va bene così. 

De Luca sarebbe anche simpatico se nella sua ultima performance televisiva non se la fosse presa con Zaia per via dei tamponi fai-da-te che, secondo lui che se ne intende, non andrebbero bene in quanto pericolosi perché infilando “il cotton-fiocc” nel naso potrebbe “rompere la membrana”. Ma non ci sono membrane nelle fosse nasali! Non occorre essere professori di anatomia per saperlo. Chissà come immagina che siamo fatti “dentro” l’estroverso Governatore campano? 

Zaia non ha fatto una piega. Mica ha polemizzato, anche se sarebbe stato fin troppo facile ridicolizzarlo. Si è limitato a rispondergli indirettamente in un’altra trasmissione  spiegando che nel naso non c’è nessuna “membrana” e che invece il test fai-da-te è molto utile. “Per fare la prevenzione del cancro del colon– ha esemplificato- si fa uno screening di massa per la ricerca del sangue occulto nelle feci che non è sufficiente per scoprire tutti i tumori del colon, ma che ci permette di scovarne la stragrande maggioranza“. Allo stesso modo, ha spiegato Zaia, i tamponi fai-da-te ti permettono di individuare i positivi che poi basterà confermare col tampone molecolare. Che differenza fra i due! Un abisso!

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