Domani, martedì 28 marzo I Virtuosi Italiani in Schubertiade

(Di Gianni Schicchi) Con il titolo “Schubertiade”, I Virtuosi Italiani si presenteranno in formazione di quartetto per accompagnare il noto pianista pisano Maurizio Baglini. L’appuntamento è fissato per martedì 28 marzo alle 20, nello spazio di San Pietro in monastero, con una speciale dedica alla musica di Franz Schubert. Maurizio Baglini è uno dei pochi pianisti italiani con all’attivo una cospicua attività di incisione discografica (per Decca) e oltre 1300 concerti da solista. Nel 2000, a soli 24 anni, si è aggiudicato il “World Music Piano Master” di Montecarlo e da allora è ospite dei più prestigiosi festival internazionali. Partecipa ripetutamente, e con strepitoso successo, al Festival Internazionale “Musica in Villa- Tigullio”, sia come solista, sia in formazioni, con Gabriele Pieranunzi, Cecilia Radic, Cecilia Laca, Olaf John Laneri e stabilmente, dal 2005, con la violoncellista Silvia Chiesa. È il solista dedicatario di Tre Quadri, Concerto per pianoforte e orchestra di Francesco Filidei, eseguito in prima assoluta con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta da Tito Ceccherini (novembre 2020).

Dal 2008 promuove il progetto “Inno alla gioia”, suonando in tutto il mondo la “Nona Sinfonia” di Beethoven nella trascendentale trascrizione per pianoforte di Liszt. Il progetto debutta al Musée d’Orsay a Parigi, in diretta su France Musique con il Coro di Radio France, e in Italia al Teatro Ponchielli di Cremona

Dal 2005 Baglini è fondatore e direttore artistico dell’Amiata Piano Festival che si tiene ogni estate in Toscana al Forum Fondazione Bertarelli. Da marzo 2013 è consulente artistico per la danza e per la musica del Teatro Comunale Verdi di Pordenone. Nel 2015 è stato nominato Ambasciatore culturale della Regione Friuli Venezia Giulia e il suo progetto “Omaggio a Pier Paolo Pasolini”, con la commissione del Teatro di Pordenone del brano …tra la Carne e il Cielo di Azio Corghi, ha ottenuto il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. È noto anche il suo amore per lo sport. Ha partecipato alle maratone di Parigi, Pisa, Vienna, Berlino, Amsterdam e New York. Il suo personal best sulla distanza è di 3 ore e 27 minuti. Insieme allo chef Joe Bastianich e al deejay Linus, è tra gli illustri appassionati di podismo intervistati nel libro Il papa non corre di Irene Righetti (ed. La Carmelina).

Con I Virtuosi Italiani eseguirà il celebre Quintetto della trota di Schubert, unito a pagine del violinista, compositore e direttore d’orchestra genovese Marcello Fera che vive a Merano da molti anni e che ha eletto l’Alto Adige a sua seconda patria. Fera suona in formazioni cameristiche e con l’Ensemble Conductus, ma contribuisce anche a vivacizzare la scena culturale e musicale locale con la sua associazione (Festival Sonora) e in collaborazione con Merano Arte.

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