E’ nata la nuova “Catena beach”: a Porta Fura

C’era una volta “Catena Beach”. Se l’erano inventata gli abitanti del quartiere di “Ponte Catena” negli anni ’60. Una spiaggia alla buona, in riva all’Adige, sfruttando la sabbia che per qualche metro sta fra la riva del fiume e la vegetazione selvatica dell’argine. C’era un bel movimento. Di giovani ce n’erano allora. Si riunivano in “compagnie”. E “Catena beach” era un punto di ritrovo estivo. Chitarra, mangiadischi…e la sera arrivava subito.
Adesso siamo nel terzo millennio. E le cose sono cambiate. Anche troppo. Ed è cambiata anche l’ubicazione della spiaggia: “Catena beach” era a monte di Ponte Catena. La spiaggia di “Porta Fura” a valle. Ma lo scopo è sempre lo stesso: creare un luogo dove i veronesi che per vari motivi non vanno in vacanza possano rilassarsi a prendere il sole in mezzo alla natura, rinfrescati da quell’arietta che accompagna l’Adige nel suo percorso dalle Alpi verso il mare.
“Porta Fura beach” però è più organizzata rispetto alla spiaggia sua antenata. Stavolta è tutto autorizzato, c’è un chiosco che vende acqua e bibite, c’è un servizio-spiaggia, e ci sono anche le sdraio con gli ombrelloni. Quasi come al mare. Davvero una bella iniziativa nazional-popolare! A volte basta così poco per venire incontro alle esigenze della gente…Un punto per l’amministrazione comunale, non c’è che dire.

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