E’ scomparso nella notte Graziano Rugiadi, assessore allo sport con Gabriele Sboarina

(In aggiornamento) Si è spento nella notte Graziano Rugiadi, per molti anni consigliere comunale, mitico assessore allo sport nella Verona degli Anni Ottanta, nelle giunte di Gabriele Sboarina. Vulcanico, perennemente in movimento, a Graziano Rugiadi si deve la costruzione del Palazzetto dello Sport, oggi AGSM Forum, avviato dopo la vittoria dell’Hellas Verona nel Campionato di Serie A, colmando così una grave carenza della città. Negli ultimi anni, passato l’impegno politico, si era dedicato al volontariato ed all’assistenza agli anziani. (credits foto: Nereo Benussi)

Federico Sboarina, sindaco di Veona: «Il mondo dello Sport veronese perde oggi una grande figura di riferimento, che tanto ha dato alla città in questo particolare settore.Graziano Rugiadi è stato assessore allo Sport per due legislature consecutive, dal 1980 al 1990. Un decennio in cui ha raggiunto importanti risultati per lo sviluppo di tutte le discipline sportive, con un occhi di riguardo alle strutture e agli impianti destinati ad ospitarli.Si deve a lui, infatti, la realizzazione del Palazzetto dello Sport, teatro di grandi manifestazioni negli anni passati e ancora oggi struttura di riferimento per eventi sportivi cittadini ma anche di livello nazionale. La città di Verona lo ricorderà sempre come un bravo amministratore, che interpretava il suo ruolo nella giusta maniera di missione al servizio degli altri. Da assessore ha saputo conquistare la fiducia e l’affetto dei cittadini grazie all’umanità che lo contraddistingueva. Non è un caso che proprio in quegli anni si sia rafforzato in modo significativo il binomio sport e sociale, promuovendo la pratica sportiva come strumento di aggregazione, inclusione e crescita personale. A nome della città esprimo ai parenti il cordoglio per la scomparsa di Graziano Rugiadi. Ma voglio ricordarlo col sorriso, quello dei tantissimi veronesi che sicuramente lo hanno seguito anche nelle imitazioni che di lui faceva Roberto Puliero nei suoi indimenticabili tg satirici, proprio per la sua popolarità. Due grandi figure della storia cittadina che hanno fatto un pezzo di strada insieme, nel segno del rispetto».

Per Federico Benini, capogruppo PD a Palazzo Barbieri: «Spesso parliamo di quanto la nostra città sia immobile e ferma, di quanto sia priva di una visuone. Ma non è sempre stato così. C’è stato un tempo in cui Verona esplodeva di idee, di progetti. In cui la nostra città voleva uscire dal suo concetto di periferia per diventare un punto di riferimento tra le grandi d’Italia. C’è stato un periodo in cui Verona si ridisegnava, in cui venivano realizzate le grandi opere. E uno dei protagonisti di quel cambiamento eri tu Graziano, che col tuo spirito vulcano, quando eri assessore allo Sport, sei riuscito a realizzare tra le le altre cose il Palazzetto dello Sport. Per me non solo un politico di riferimento, di quelli veri, che amano il territorio, ma un vero amico. Negli ultimi anni hai ridato vita ad un quartiere della città mettendo in piedi insieme a quel fenomeno di Giovanna, un’associazione per dare gioia e ristoro agli anziani, che hanno visto in te un punto di riferimento della loro comunità. Oggi Verona perde un grande politico. Io perdo un amico vero e maestro di come fare veramente politica».

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