Ezra Pound, la sesta commissione chiede che Verona crei un percorso suoi suoi luoghi scaligeri

Non senza polemiche, oggi in Commissione Sesta, presieduta dal presidente Mauro Bonato, è stata licenziata all’unanimità la mozione del consigliere Andrea Bacciga, per essere votata in Consiglio, affinché il Comune di Verona si attivi con percorsi culturali e turistici per valorizzare la figura di Ezra Pound, grande estimatore della nostra città – la sua opera più importante I Cantos è considerata un capolavoro della letteratura modernista, nella quale i riferimenti a Verona sono molteplici – e in cui soggiornò nel 1898 e nel 1929. Tra i luoghi scaligeri che hanno lasciato un segno nel poeta ricordiamo la Biblioteca Capitolare, dove studiò numerose opere di autori come Guido Cavalcanti, la Basilica di San Zeno e il ristorante Dodici Apostoli, in cui ancora oggi si può vedere una penna da lui donata.

Il presidente Bonato, che ha voluto portare in Commissione la mozione, si è trovato d’accordo con l’iniziativa di Bacciga, ribadendo il legame di Pound con Verona e la necessità di riconoscerlo.

Alle parole di Bonato si è unita la consigliera Daniela Drudi, che aveva organizzato la visita conoscitiva in Capitolare, dove il prefetto Bruno Fasani aveva messo in evidenza le prove del passaggio dello scrittore, che si intratteneva a studiare i libri lì custoditi.

Nel corso del dibattuto in Commissione, rispondendo al consigliere Michele Bertucco, il consigliere Bacciga e gli altri commissari presenti hanno confermato la volontà di mettere in luce la figura di Pound esclusivamente dal punto di vista culturale e letterario e il suo rapporto con Verona.

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