Filippo Rigo e la maxi-rissa, il sindaco di Peschiera faccia squadra con le altre Istituzioni

«Dopo quanto accaduto nei giorni scorsi a Peschiera, bisognerebbe solo fare squadra per evitare che si ripetano fatti incresciosi. E invece dal sindaco di Peschiera sul Garda Orietta Gaiulli in questi giorni sono arrivate solo accuse ai suoi colleghi dei paesi limitrofi, come Castelnuovo che pure sta portando avanti un progetto di riqualificazione delle proprie spiagge. Parole pesanti, cui tra l’altro la prima cittadina non è nuova. Fermo restando che i responsabili di questi gesti esecrabili devono essere individuati e puniti, indipendentemente dalla loro giovane età, per poter far capire loro la gravità dei loro atti, Gaiulli dovrebbe mettere più impegno nella gestione della sicurezza del suo comune, invece che lanciare dichiarazioni deliranti». Filippo Rigo, consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-Liga Veneta, risponde così alle parole del sindaco di Peschiera del Garda in merito alla maxirissa sul lago di Garda dello scorso 2 giugno.
«Del resto non è la prima volta che Gaiulli si lascia andare a esternazioni gravissime – continua Rigo – basti pensare a quanto da lei dichiarato la scorsa settimana in Consiglio comunale, durante il quale prima ha attaccato il presidente Zaia, affermando che avrebbe inviato da Padova sul Garda il Soprintendente per belle arti, paesaggio, archeologia, Vincenzo Tinè perché, testuali parole, “Zaia doveva farsi gli affari suoi a Padova”. Come se fosse il presidente di Regione ad assegnare gli incarichi ai Soprintendenti e avesse la facoltà di trasferirli. Insinuando, oltre tutto, che Zaia avesse “affari” da nascondere a Padova. E poi ha criticato anche i carabinieri, dicendo che “nulla hanno da fare se non perdere tempo” o che, contattati per questioni locali, “avendo qualcosa da fare si sono scrollati di dosso la polvere”. Parole pesanti, assurde, che vogliono mascherare una inadeguatezza nel governo di uno dei più bei paesi del Garda. Invece che attaccare amministrazione regionale e forze dell’ordine, dovrebbe imparare a fare rete con i Comuni vicino, per rendere davvero più attrattivo un territorio che racchiude bellezze uniche al mondo. Ma, evidentemente, è più facile criticare gli altri che assumersi le proprie responsabilità. Da parte nostra, non mancherà l’impegno per sostenere il territorio e la sua risorsa economica principale, il turismo».

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail