la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Verona destina la somma di € 1.800.000,00 per favorire gli investimenti nel campo dell’Innovazione Tecnologica da parte delle micro, piccole e medie imprese veronesi.
A ciascuna delle aziende che presenti le caratteristiche indicate nel Regolamento sarà concessa, a titolo di contributo, una somma rispettivamente pari al 18% e al 9%, a seconda che si tratti di micro e piccola impresa (18%) o media impresa (9%), delle spese (IVA esclusa) relative all’attuazione di una o più iniziative con un massimo di € 12.000,00 per impresa, o di € 13.500,00 qualora l’impresa richiedente risponda ai criteri di impresa giovanile o femminile o qualora risulti iscritta nell’elenco di cui all’art.8 del Regolamento del “Rating di Legalità”.
Ciascun progetto preso in considerazione, per ottenere il contributo camerale, non potrà essere complessivamente di valore inferiore a € 7.000,00 al netto di IVA.
Sono esclusi gli investimenti effettuati in leasing e in altre forme assimilabili al contratto di locazione e sono esclusi anche gli investimenti in beni usati.
Le domande di contributo dovranno essere inviate dal 16 al 23 marzo 2016, esclusivamente con modalità telematica, per spese fatturate e quietanzate a partire dal 24 marzo 2016 fino al 28 febbraio 2017.
Confartigianato Verona e UPA Servizi hanno allestito, a disposizione delle imprese artigiane Associate, un servizio di consulenza e assistenza nella predisposizione della domanda di contributo e per l’invio telematico della stessa.
“Per rispondere al meglio alle richieste di assistenza nella predisposizione della domanda di contributo – spiega Roberto Iraci Sareri, Presidente di UPA Servizi – i nostri uffici hanno la necessità di raccogliere la relativa documentazione entro e non oltre venerdì 4 marzo. Dopo tale data non sarà possibile garantire il servizio di assistenza nella predisposizione della domanda di contributo. Invitiamo per tanto gli interessati a contattare con anticipo l’Ufficio Sviluppo, per fissare un appuntamento e poter approfittare di questa opportunità di crescita aziendale”.
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Investimenti per i quali potrà essere richiesto il contributo:
inserimento di metodologie di progettazione automatica collegata col processo produttivo (CAD);
inserimento di tecniche di automazione di fabbrica supportate da elaboratore (CAM);
inserimento di metodologie di controllo globale della qualità del prodotto;
inserimento di nuove tecnologie all’interno di processi o prodotti tradizionali tecnologicamente maturi;
rinnovo per l’ammodernamento di macchinari ed impianti tecnologici con esclusione degli impianti previsti dall’articolo 1 del D.M. 37/08;
inserimento di sistemi informatici e di telecomunicazione innovativi, esclusa la creazione di siti Internet e l’applicazione della normativa sulla privacy;
installazione di sistemi antifurto, antirapina (compresi centraline, sensori volumetrici, dispositivi di protezione perimetrale e telecamere di videosorveglianza), collegati ad istituti di vigilanza o a forze dell’ordine – tali investimenti non sono soggetti all’esclusione di cui all’art. 1 del citato D.M. 37/08;
installazione di impianti idrosanitari nonché di trasporto, di trattamento, di uso, di accumulo e di consumo di acqua all’interno degli edifici a partire dal punto di consegna dell’acqua fornita dall’ente distributore – tali investimenti saranno ammissibili a contributo esclusivamente per le imprese identificate dai codici ATECO 2007 n.56.1 (ristoranti e attività di ristorazione) e n.56.3 (bar) – tali investimenti non sono soggetti all’esclusione di cui all’art.1 del citato D.M. 37/08;
sono altresì ammissibili le spese ai fini dell’installazione e configurazione dei macchinari e/o software, e i costi direttamente imputabili alla realizzazione dell’investimento.




