Finest, 10 milioni per le PMI che vogliono crescere all’estero

“Grazie a questo plafond di 10 milioni di euro dedicato da Finest S.p.A., braccio operativo finanziario della Regione del Veneto, della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Provincia Autonoma di Trento, tutte le PMI del Nord-Est potranno avviare nuovi progetti per rafforzare l’export o intraprendere nuovi processi produttivi sui mercati esteri di interesse, senza limiti geografici. Si tratta di un volano per le piccole e medie imprese del territorio, dna del nostro tessuto industriale composto da circa 430 mila aziende attive. Di queste, il 99,8% rientra nei parametri dimensionali delle PMI, occupando il 77,8% del totale degli addetti”.

Lo dice l’assessore alla Programmazione, Bilancio e Patrimonio della Regione del Veneto in occasione della conferenza stampa che si è svolta oggi a Pordenone, nella sede della finanziaria per l’internazionalizzazione Finest S.p.A. di cui l’amministrazione regionale detiene il 14,86% delle quote. Presenti al lancio del progetto anche gli assessori del Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Trento, i territori che assieme al Veneto rappresentano la maggioranza della compagine societaria di Finest.   

“L’attività di Finest è un sostegno strategico per le nostre imprese – ha continuato l’Assessore – e questa nuova iniziativa, costituita da riserve patrimoniali generate dagli utili creati dalla Società negli anni, è la conferma che il nostro tessuto imprenditoriale è vivace e oggi, grazie anche a questo ulteriore plafond, potranno contare su uno strumento finanziario per reagire alla crisi e ritornare ad essere competitive anche a livello internazionale”.

“Queste risorse si sommano agli investimenti che, come Regione, abbiamo attivato a favore delle realtà imprenditoriali Venete, anche nell’ambito specifico dell’export, considerati gli effetti causati dalla pandemia – ha concluso l’assessore al Bilancio e alla Programmazione –. Abbiamo chiuso il 2020 con 59,8 miliardi di euro nella bilancia delle esportazioni; un risultato ottenuto grazie alle oltre 25mila imprese venete attive nei mercati esteri. Fortunatamente, già nei primi tre mesi del 2021 abbiamo visto crescere le nostre esportazioni: la vendita di beni ha raggiunto, infatti, i 16 miliardi di euro di fatturato, con un aumento di quasi cinque punti percentuali rispetto al dato registrato nello stesso trimestre del 2020. La buona performance manifestata dalle esportazioni venete è in linea con quella riscontrata a livello complessivo nazionale (+4,6%). A trainare l’export veneto sono i settori delle produzioni di metallo, delle apparecchiature elettriche e meccaniche; le vendite estere di queste produzioni contribuiscono a una buona parte della crescita dell’export regionale dei primi tre mesi dell’anno. Quanto ai mercati di destinazione, sono in aumento le vendite verso Germania, Francia e Belgio”.

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