Forte Procolo, così ritornerà alla città

Il progetto di recupero di Forte San Procolo è stato presentato ufficialmente alla città. Negli spazi del Poligono di Tiro a segno in via Magellano, proprio limitrofo all’area del Forte, si è svolta nel tardo pomeriggio di ieri l’assemblea pubblica per illustrare alla cittadinanza il programma d’intervento complessivo. Il progetto, che il Comune ha depositato in questi giorni al Demanio, è stato esposto dal vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici insieme agli assessori alla Pianificazione urbanistica, al Bilancio e Rapporti con Unesco, al Patrimonio.

Nello specifico, il piano di tutela e promozione, realizzato dall’assessorato alla Pianificazione urbanistica in sinergia con gli Uffici Unesco, riguarda: pulizia complessiva degli spazi interni ed esterni, per rendere accessibile e disponibile l’area ai cittadini; creazione di una concreta fruibilità del Forte da parte dei vicini quartieri Navigatori e Saval; coinvolgimento di associazioni per la gestione iniziale della struttura, con l’uso temporaneo dell’interno dell’edificio per l’organizzazione di visite guidate.

Allo studio anche diverse modalità di accesso al forte ora precluse come l’accesso da via Mocenigo o da via Giovanni da Verrazzano con una stretta interazione anche con la parrocchia dello Santo Spirito. Si propone di creare nell’area del forte di uno spazio per giochi di bimbi e famiglie e un teatro all’aperto oltre che una valorizzazione del verde esistente. In questa prima fase, grazie alla concessione anticipata, avranno inizio i lavori di rilievo e analisi delle strutture, con una particolare attenzione alla tutela del ricco patrimonio ambientale, coinvolgendo anche la cittadinanza, come era stato fatto l’anno scorso con le visite guidate e le giornate di pulizia degli spazi verdi.

Per questa prima fase, l’amministrazione impegna circa 300 mila euro, necessari per rendere l’area accessibile, vivibile e sicura. Successivamente sarà la volta degli edifici coperti, che tuttavia versano in buono stato conservativo. Bisognerà valutare le destinazioni urbanistiche più idonee, considerando la posizione strategica in cui si trova il forte, a pochi passi dal centro, ma anche le aspettative di cittadini e residenti.


“Stiamo valutando la possibilità di ampliamento alla linea difensiva esterna del nostro sito Unesco – dice l’assessore al Bilancio -. In questo momento, infatti, è riconosciuta un bene patrimonio dell’umanità solo la cinta magistrale interna. L’intenzione è di dedicare una specifica attenzione al Forte Procolo, inserendolo come esempio di un modello di relazione storico-urbanistica, culturale e turistica con i bastioni. Il Comune si impegna a destinare, nel proprio bilancio, in favore del progetto, 1,5 milioni di euro da stanziare in tre trance di 500 mila euro l’una. Crediamo fortemente nell’importanza di questa tipologia di recuperi e del valore della progettazione di qualità, in grado di poter ottenere il sostegno anche da finanziamenti europei”.

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