Gianni Dal Moro, ecco come è andata realmente al CDA della A22

L’incontro fra i tre soci veronesi della autostrada del Brennero – per individuare i prossimi due consigleri scaligeri nel board – ancora non è stato fissato, ma per fermare le polemiche sul primo dossier economico di Damiano Tommasi è sceso in campo Gianni Dal Moro, parlamentare PD: «Si sapeva da tempo che dopo l’elezione del nuovo Sindaco ci sarebbe stata la votazione in assemblea dei soci di A22 del nuovo cda. Gli altri soci dell’autostrada avevano concesso di posticipare l’elezione del nuovo cda a dopo l’elezione del nuovo Sindaco di Verona consentendo così ai vertici di Provincia, Camera di Commercio e Comune di riunirsi e concordare assieme i due nomi. Era pertanto normale che i tre soci si incontrassero dopo la tornata elettorale e definissero assieme i due nomi (uomo e donna) dimostrando che Verona al di là delle appartenenze politiche sa fare squadra. Invece, cosa è successo? Come avvenuto per la Fiera di Verona, la Provincia di Verona (la Lega), invece di aspettare l’elezione del nuovo Sindaco, ha presentato da sola il proprio nome ai soci indicando l’ex consigliere regionale della Lega Alessandro Montagnoli. Uno strappo, direi uno sgarbo, nei confronti degli altri due soci Comune e CCIIA.

A questo punto la scelta di CCIIA e Comune di Verona, che si sono mossi in totale sintonia e d’intesa tra di loro, come risulta dai lavori dell’assemblea che si sono svolti a Trento, hanno presentato anche loro i due nomi nelle persone dei due apicali Sindaco e Presidente della Camera di Commercio, e poi hanno accolto la proposta degli altri soci di eleggere comunque il nuovo cda e i vertici dell’autostrada e riservare i due posti in cda e la vicepresidenza a Verona appena i soci veronesi avessero raggiunto l’intesa. Bene, quindi, l’atteggiamento del nuovo Sindaco Tommasi e della Camera di Commercio, che hanno dimostrato, lavorando in squadra, senso di responsabilità e rispetto delle istituzioni. Mi auguro – conclude Dal Moro – che ora i tre soci si ritrovino e decidano a breve i due nomi: un uomo e una donna, presentandosi come sistema Verona uniti a difesa degli interessi della nostra comunità»

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