I consiglieri del centrodestra: il regolamento per gli artisti di strada è un’autorizzazione all’accattonaggio

Al centrodestra non piace il nuovo regolamento del Comune sugli artisti di strada (qui il nostro video). Lo considerano una vera e propria liberalizzazione. E questo, secondo i consiglieri comunali Nicolò Zavarise (Lega), Anna Bertaia (Lista Tosi), Gigi Pisa (gruppo misto) e Alberto Padovani (Fratelli d’Italia), presidente della 4^ circoscrizione, non va per niente bene. E hanno illustrato la loro opposizione alla decisone dell’amministrazione comunale con una conferenza stampa tenuta oggi in Municipio.
«Non sono previste autorizzazioni -dice Zavarise- ma solo il ‘silenzio-assenso’. Così il nuovo regolamento rischia di diventare una sorta di autorizzazione all’accattonaggio. «Per questo- spiega il consigliere leghista- come centrodestra abbiamo presentato degli emendamenti per arginare le problematiche che ci immaginiamo si riverseranno sulla nostra città. Ma quelli più importanti sono stati respinti». 

Uno di questi era finalizzato a non concentrare la presenza degli artisti di strada solo nel centro storico, la zona sicuramente più ambita perché più frequentata, ma di spalmali su tutto il territorio comunale, sulla base della suddivisione in circoscrizioni. Ma anche questo non è stato accolto. «E pensare – sottolinea non senza una venatura polemica Zavarise- che questa amministrazione doveva essere quella che valorizzava i quartieri!»

I rappresentanti dell’opposizione alla giunta Tommasi ritengono che se non c’è un sistema per valutare e verificare le capacità artistiche di chi chiede di potersi esibire nelle strade di Verona, chiunque potrà mettersi a chiedere l’elemosina atteggiandosi ad ‘artista’.

Gli artisti di strada però sono un fenomeno spontaneo, difficile, se non impossibile inquadrare in normative e regolamenti. Per definizione gli artisti sono ‘genio e sregolatezza’. Pensare di poterli inquadrare in una serie di regole, esami, domande, significa ignorare la natura stessa del fenomeno, presente in tutto il mondo. Forse, molto più semplicemente, basterebbe lasciare che si esibiscano dove vogliono e, nel caso arrechino disturbo o si rivelino accattoni mascherati da artisti, far intervenire i Vigili e farli sgombrare.

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