I dati della natalità in Italia nel 2021. Sempre meno figli e sempre più tardi.  Anche per le straniere

In Italia continuano a nascere sempre meno figli. Perfino tra le straniere, il cuoi tasso di natalità aveva in qualche modo nascosto finora il crollo delle nascite. E’ quello che emerge dall’Analisi sull’evento nascita 2021 del Ministero della Salute fatta su 364 i punti nascita.

L’88% delle donne partorisce in ospedale, poco importa se pubblico o convenzionato. L’età media è di 33,1 anni per le italiane e di 31 per le straniere. Le primipare italiane hanno min media 31 anni, le straniere 29,2.

Il 2,9% delle gravidanze è ottenuto con la Pma (Procreazione mediamente assistita)  e la  tecnica più utilizzata è la fecondazione in vitro. 

Il tasso di natalità  più basso è in Sardegna: 5,2 nati per mille donne in età fertile. Quello più alto nella Provincia Autonoma di Bolzano: 9,7. Media nazionale del 6,8.  Il Centro Italia è dove si nasce di meno. Al Sud i tassi di natalità sono superiori alla media nazionale.
Il tasso di fecondità  (numero medio di figli per donna)  è del 1,25 . Nel 2010 era di 1,46, con livelli più elevati nelle Province Autonome di Trento e Bolzano e nel Mezzogiorno in Campania e Sicilia.
Il tasso di mortalità infantile (nel 1° anno)  è di 2,88 bambini ogni mille nati vivi. Negli ultimi 10 anni ha continuato a diminuire pur con differenze territoriali.
Il tasso di mortalità neonatale (nel 1°mese) rappresenta più del 70% alla mortalità infantile. Le cause sono legate alla gravidanza, al parto o a malformazioni.

L’88 % dei parti è avvenuto in ospedali pubblici o accreditati. L’11,4% nelle case di cura. Lo 0,2% in altra struttura o a casa. Nelle regioni dove prevale il privato accreditato le proporzioni sono differenti.

Circa il 19,9% dei parti è relativo a straniere, soprattutto nel Centro-Nord ( 26%). In Emilia Romagna, Liguria e Marche più del  30%. Si tratta di africane (28,0%) europee (21,4%), asiatiche ( 19%), sud-americane (8,7%).

L’età media delle mamme italiane è di 33,1 anni. 31 per le straniere. L’età media al primo figlio è per le italiane superiore a 31 anni, con variazioni tra le Nord e Sud. Per le straniere (29,2).
Partoriscono di più le donne scolarità medio alta ( 42,4%) e con laurea (34,2%).

Il 57,7% delle madri lavora, il 25,8% sono casalinghe ed il 16,5% disoccupate o in cerca di prima occupazione. Il 51,4% delle straniere sono casalinghe .pastedGraphic.png
Il 95,4 delle partorienti ha accanto a sé al momento del parto (esclusi i cesarei) il padre del bambino. Il 3,4% un familiare e l’1,2% un’altra persona di fiducia. La presenza di una persona di fiducia piuttosto che di un’altra risulta essere influenzata dall’area geografica.

Pur con una tendenza al calo, c’è un ricorso eccessivo al parto cesareo: 31,2%, con notevoli differenze regionali. Più frequente tra le italiane (32%) meno fra le straniere (27,4).

Nelle case di cura accreditate è il 44,6% dei parti contro il 29,5% negli ospedali pubblici.

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