Idiozie e informazione: la finiamo col buonismo, una buona volta?

Caro Direttore! Avrà senz’altro seguito la vicenda del giovane deficiente che si è filmato con web-cam sulla moto a 300 all’ora lungo l’autostrada per Genova. I giornalisti del TG5 e quelli del TG1 – a commento – hanno usato il [//]termine “impresa”; quelli del TG5 si sono sbilanciati aggiungendo “discutibile”. Ora: se sui TG nazionali, invece di usare la terminolgia esatta (che, per me, lo ripeto sarebbe stata: “catturato un giovane coglione delinquente che sfrecciava a 300 al’ora in autostrada, filmando la sua corsa”) si usano vocaboli come “impresa”, “discutibile” e quant’altro, quasi che stessimo parlando della conquista dell’Everest o di una manifestazione politica, cosa possiamo pretendere dalle giovani generazioni? Non è questa – solo per fare un esempio non legato a fatti di sangue – una classica ipotesi nella quale bisognerebbe colpire un cretino (delinquente) per educare 100 altri potenziali cretini? E allora: ritiriamogli la patente per 10 anni, come prima cosa; in secondo luogo, una bella sanzione accessoria di assistenza diurna e notturna per un anno ai cerebrolesi a causa di sinistro stradale. Poi vediamo se si parla ancora di “impresa”… Tuttavia, temo che in questo paese, oggi come oggi, al massimo ci possiamo attendere una ministra come la Melandri che propone il “Codice della Moda” come rimedio per l’anoressia… Che pena. Velocissimi saluti. Massimo C. Denominatore Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail