Il Collegio…

(di Gianni De Paoli) La legge prevede che in caso di decesso dei un parlamentare eletto in uno dei collegi uninominali di Camera o Senato vengano indette le elezioni suppletive per designare il nuovo deputato o il nuovo senatore. La prematura scomparsa di Stefano Bertacco, nella foto, senatore eletto nel collegio di “Villafranca”, uno dei due collegi uninominali del Senato in cui è divisa la provincia di Verona, determina le elezioni suppletive che si svolgeranno il 20 settembre assieme alle regionali. Il meccanismo elettorale di stampo maggioritario obbliga i partiti a presentare, per vincere, un candidato di coalizione. Il centrodestra, che dalle nostre parti è ovunque maggioranza, nel 2018 aveva presentato Bertacco, di Fratelli d’Italia, e a FdI spetterà di designare chi si candiderà in questo collegio che è uno dei più sicuri d’Italia.

La corsa alla candidatura s’è già scatenata. Molti gli aspiranti, ma uno solo sarà il prescelto. 

Bertacco era di “Battiti“.  Il gruppo del sindaco rivendica il diritto alla “successione“. Per questo si stanno muovendo Daniele Polato e Marco Padovani, entrambi assessori a Verona, che contano sulle pressioni che Federico Sboarina potrebbe esercitare sulla Meloni per far avere la candidatura ad uno della sua corrente. Ma lei detesta le correnti e il sindaco non è iscritto a FdI, il che potrebbe far leggere il suo intervento potrebbe come un’interferenza esterna, anche perché, oltretutto, il collegio insiste su un territorio diverso da quello del capoluogo. 

C’è anche la candidatura di Matteo Gelmetti, vice-presidente della Fiera, vecchio militante del Fronte della Gioventù, iscritto a FdI, proveniente sempre da Battiti, vicino ad Adolfo Urso. Si fanno poi anche i nomi di Massimo Giorgetti e Massimo Mariotti, ma è improbabile che la Meloni scelga uno dei due per non indebolire la lista regionale in cui sono candidati. C’è anche il rischio che venga paracadutato qualcuno da fuori. Si parla di Elisabetta Gardini, padovana, trombata alle europee, alla ricerca di un posto, e di Luca De Carlo, bellunese, che rischia di perdere il seggio alla Camera per un riconteggio dei voti. 

Nella scelta sarà comunque determinante il ruolo dell’on.Ciro Maschio, responsabile provinciale di FdI, che ha avuto dalla Meloni l’incarico di selezionare i candidati.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail