Il Padiglione Grande degli Ufficiali di Peschiera diventerà un complesso residenziale di pregio

Peschiera è il comune del Lago a più alta concentrazione di beni monumentali. Ciò è dovuto al ruolo strategico che ha avuto nel corso dei secoli come piazzaforte militare. Funzione che ebbe fin dal 1271, quando gli scaligeri iniziarono a fortificarla. Divenne fortezza nel 1548, sotto il dominio veneziano, e assunse l’aspetto di inespugnabile città murata circondata da canali che ha anche oggi. Nel 1815 passò sotto il dominio asburgico che ne potenziò ulteriormente le strutture militari.

Le più pregevoli sono l’ex Carcere Militare, la Rocca ed il “Padiglione Grande degli Ufficiali” che si trova, entrando da Porta Verona, sulla sinistra, di fronte alla Scuola di Polizia, subito prima del ponte sul Canale di Mezzo. L’Officiers Pavillon, costruito nel 1852 è un edificio a corpo lineare a due piani, con un tratto centrale a prova di bomba. E’ un’architettura originale e unica fra gli edifici militari del Lombardo-Veneto destinata alle abitazioni degli ufficiali asburgici, delle loro famiglie e dei loro domestici.

Comprendeva 29 appartamenti su due piani. Con il passaggio all’Italia nel 1866 Peschiera perse la sua importanza militare e molti edifici furono dismessi. Fra questi il Padiglione che negli ultimi anni del ‘900 venne adibito ad abitazioni civili, scuola e caserma dei Carabinieri. Oggi la società di ristorazione e alberghiera di Peschiera La Plume srl , dopo averlo acquistato dalla Cassa Depositi e Prestiti, lo sta restaurando per farne un complesso residenziale di pregio.

«Al piano terra – spiega l’architetto Alfredo Pasquetto, progettista del restauro conservativo- ci sarà un ristorante, una pasticceria ed un panificio, tutti impostati sulla qualità e sulla valorizzazione dei prodotti del territorio. Il primo e secondo piano avranno destinazione residenziale. Nei lavori di restauro abbiamo eliminato le superfetazioni avvenute in tempi in cui mancava il controllo delle Sovrintendenze e ognuno poteva fare quel che voleva. Noi invece abbiamo rispettato perfettamente la costruzione originale fatta a volte a botte o a struttura policentrica con muri spessi anche due metri.» Il Padiglione si estende lungo il Canale di Mezzo, con vista sui “Voltoni”, uno dei punti più belli di Peschiera, in cui il canale passa sotto il bastione della cinta muraria. 

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