Il trasferimento della Questura a S.Zeno non piace alla Circoscrizione del centro storico. Ma lo stato risparmierebbe più di un milione l’anno

Lunedì 13 gennaio la Prima Circoscrizione, quella del centro storico, ha espresso parere negativo sul quesito proposto dal Demanio di trasferire la sede della Questura da lungadige Galtarossa nel quartiere di S.Zeno in una caserma dimessa da anni. «La richiesta demaniale era pervenuta in Comune con procedura d’urgenza il 29 dicembre – riferisce a L’Adige il presidente della Circoscrizione centro storico Giuliano Occhipinti- E’ intuibile che non ci sia stato né tempo né modo di approfondire la proposta, che avrebbe richiesto chiarimenti dal punto di vista dell’impatto sulla vita del quartiere essendo un attentatore di traffico.» Occhipinti sarebbe stato favorevolissimo alla dislocazione della Questura. «Capirai – ha sottolineato- avere 500 poliziotti nella mia circoscrizione sarebbe una manna per la sicurezza”. Solo che la maggioranza, che non corrisponde a quella di Palazzo Barbieri, forma da Pd, Lista Tosi e grillini ha espresso parere negativo, interpretando le molte perplessità emerse in zona S.Zeno-S.Bernardino circa le difficoltà che verrebbero a crearsi per il parcheggio delle auto degli abitanti e per la presenza delle code di immigrati che vanno negli uffici della Polizia. Il parere della 1^ Circoscrizione, per quel che conta, cioè poco o niente, è stato negativo. Delusi i sindacati di Polizia e coloro, come Occhipinti che sarebbero invece favorevoli al trasloco. Pochi sanno che l’attuale sede della Questura costa d’affitto allo Stato, cioè a tutti noi, qualcosa come 1 milione e 100 mila euro l’anno. Che con il trasferimento nell’ex caserma di S.Zeno verrebbero risparmiati totalmente.

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