Inquinamento acustico e studenti del Fracastoro

E’ stato illustrato questa mattina a Palazzo Barbieri il progetto “Rumore e silenzio: ascoltiamo la città”, realizzato dai ragazzi del liceo scientifico statale “Girolamo Fracastoro” in collaborazione con il Dipartimento di Verona di ARPAV. Nel corso dell’attività i ragazzi hanno incontrato alcuni esperti ARPAV per approfondire il tema dell’inquinamento acustico e la verifica del funzionamento delle app per smartphone per la rilevazione del rumore. Suddivisi in piccoli gruppi e utilizzando le specifiche app, gli studenti hanno effettuato misurazioni di rumore stradale, in un sito da loro scelto, per una settimana in diversi momenti del giorno. Sono stati anche analizzati i fattori ambientali che determinano il livello di rumore misurato come la tipologia di traffico, il numero di veicoli transitanti e lo stato della pavimentazione. I dati sono stati [//]successivamente confrontati con quelli rilevati dai fonometri in dotazione ad ARPAV. Ogni gruppo ha infine personalizzato il proprio report di misura riportando una sintesi dell’esperienza fatta, il confronto con i dati degli altri gruppi e alcuni suggerimenti per la riduzione del rumore stradale. “Il lavoro svolto – afferma l’assessore all’Ambiente Enrico Toffali – è testimonianza dell’attenzione che i giovani stanno maturando nei confronti di temi importanti come la qualità dell’ambiente. Ritengo sia stato interessante ed educativo per questi ragazzi constatare come un oggetto di uso quotidiano come lo smartphone, possa divenire un vero e proprio strumento utile per una partecipazione attiva ai problemi attuali, aiutandoli a diventare cittadini consapevoli dell’ambiente in cui vivono. Per quanto riguarda l’inquinamento acustico e la tutela dal rumore – conclude l’assessore – sottolineo inoltre l’attività condotta dagli uffici: recentemente è stato aggiornato per la terza volta in sei anni dalla sua approvazione, il Regolamento Comunale per la disciplina delle attività rumorose, seguendo l’evoluzione normativa e le esigenze della cittadinanza.” Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail