Istruttoria del ministero della Giustizia nei confronti della Procura di Padova per le intercettazioni del caso Zaia-Crisanti

Il ministero della Giustizia ha aperto una richiesta di istruttoria nei confronti della Procura di Padova per la divulgazione delle famose intercettazioni fatte a Zaia sul caso tamponi/ Crisanti che un mese fa erano state divulgate dalla trasmissione Report. Zaia, intercettato mentre parlava con una persona non indagata, faceva riferimento alla polemica con il microbiologo Andrea Crisanti, oggi senatore del Pd, affermando che lo si “stava portando allo schianto”.
Tutti s’erano concentrati sulla querelle fra il governatore e il professore, ma L’Adige del 3 gennaio scorso aveva messo in evidenza la gravità delle stesse intercettazioni.
“Si ascoltano – scrivevamo- le intercettazioni a Zaia messe in onda da Report e non ci si chiede perché mai e da chi sia stato intercettato. La gente guarda la tivù e si concentra sull’intercettazione. E chi le pubblica si guarda bene dal porre questo problema, che è molto più importante del contenuto stesso delle registrazioni. Il fatto grave è l’intercettazione in sé. E per di più l’intercettazione del presidente della Regione Veneto, cioè di un’istituzione. E’ questo che deve indignare. Ma non ci rompono le palle in ogni campo ed in ogni momento della giornata con la privacy? ‘Leggi’. ‘Accetta’. Firma per la privacy, che sembra essere diventata la preoccupazione principale delle leggi che ci governano. E poi ecco che, chissà da dove e perché, escono le registrazioni delle conversazioni private di un libero cittadino che, guarda caso, è anche il presidente del Veneto. Alla faccia della privacy!”
A rendere nota l’iniziativa dell’ispettorato generale della Giustizia è stato il sottosegretario Andrea Ostellari (Lega). Finalmente un ministro della Giustizia mette mano ad uno scandalo che si ripete da decenni: le intercettazioni e i documenti che escono dalle Procure e vengono divulgati. E’ evidente che qualcosa è cambiato nella gestione della Giustizia. E con Nordio è cambiato in meglio.

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