Kabul, la volpe e l’uva

Non ha fatto in tempo a cadere Kabul che subito s’è messa in moto la macchina del mainstream mediatico per far sapere che in fin dei conti non è che gli Americani abbiano perso la guerra, no. Semplicemente si sono stufati e hanno preferito lasciare l’inestricabile matassa afghana a Russi e Cinesi. Se la sbrighino loro. Troppo poco per giustificare una guerra durata 20 anni. Ancora meno per nascondere una figuraccia epocale.
Stando alla narrazione corrente gli Usa sarebbero andati fin laggiù per togliere il burka alle donne, portare diritti umani e democrazia. Tutte cose bellissime e condivisibili. A due condizioni però: che gli afghani fossero d’accordo e che fosse quello il vero scopo.
Che gli afghani non fossero d’accordo è dimostrato dall’esito della guerra. Se così non fosse qualcuno ci dovrebbe spiegare il motivo della dilagante vittoria dei Talebani. Qualcuno avrebbe dovuto pur resistere. E invece niente. A dimostrazione del consenso generale di cui godono. Ovvio poi che ci siano i collaborazionisti che scappano. Succede sempre così. Ma è una minoranza che non fa testo.

Che poi il vero scopo della guerra fosse portare i diritti umani, la democrazia e far togliere il burka alle donne è difficile crederlo. Perché gli Americani non si pongono lo stesso problema nei confronti dell’Arabia Saudita, dove i diritti umani sono sullo stesso livello? E perché nel 2001, quando invasero l’Afghanistan, dichiararono che era per prendere Bin Laden, colpevole della strage delle Twin Towers. Bisognava fargliela pagare. A lui e ai terroristi. Giusto. Solo che Bin Laden mica era afghano. Era arabo. E nei commandos autori delle stragi non era stato identificato neanche un afghano. Difatti Bin Laden venne scovato ed ucciso in Pakistan dopo 10 anni! E a proposito di lotta al terrorismo è stato proprio fra il 2001 e il 2021 che in occidente s’è registrato il maggior numero di attentati. Se almeno vent’anni d’occupazione fossero serviti per tirar su una nuova classe dirigente capace di modernizzare la società afghana, oltre 2 mila morti fra i soldati americani, molti di più i contractors, e i 53 italiani sarebbero morti per qualcosa. Ma così…un fallimento totale. 
Adesso ci possono raccontare quello che vogliono. Ma noi la favola de “la volpe e l’uva” ce la raccontiamo da più di duemila anni (foto: Arabamericannews.com).

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