“La grande occasione”. Confindustria approva il progetto di Boscaini: crescita, competenza, concretezza e priorità certe

(s.t.) Stiamo attraversando uno scenario difficile, che può diventare davvero “La grande occasione”. Intorno a un progetto che ha già il valore di un impegno ruota il programma che Raffaele Boscaini, l’imprenditore veronese designato alla presidenza di Confindustria Verona per il quadriennio 2021 – 2025, ha presentato al Consiglio generale insieme alla squadra dei vicepresidenti e alle attività principali sulle quali intende lavorare nel corso dei prossimi anni. Una “grande occasione” di crescita che, ha anticipato Boscaini, si deve basare su progetti concreti, frutto di scelte ponderate da competenze tecniche che riescano a scandire le priorità. Solo una strategia così scandita può riuscire infatti a portare le imprese veronesi e il territorio a intraprendere un percorso di sviluppo.

Sette le linee programmatiche indicate da Boscaini per il suo quadriennio. La prima indica Confindustria Verona come la “Casa delle imprese”. La seconda valorizza il networking, le filiere e i cluster di imprese per aumentare la competitività e alimentare lo sviluppo. Una terza linea riguarda la sostenibilità economica, sociale e ambientale come base culturale delle imprese in questa necessaria fase di rinnovamento. Inoltre capitale umano al centro, una risorsa sorprendente in favore della quale occorre tendere alla massimizzazione delle sue potenzialità, attraverso efficaci politiche per i giovani. A seguire la gestione e indirizzo delle risorse economiche europee, guidate da parametri di massima efficacia e insieme di efficienza. Mentre per l’internazionalizzazione occorre proseguire un percorso inevitabile per esprimersi in una dimensione davvero globale. E infine il territorio veronese con le sue meravigliose peculiarità, che chiede progetti e visioni per valorizzarle al massimo.

Per attuare il programma e i progetti collegati il presidente designato ha presentato la sua squadra, con otto vicepresidenti forniti di deleghe mirate: Denis Faccioli (amministratore delegato di Tecres SpA) all’internazionalizzazione, Filippo Girardi (presidente e ad di Midac SpA) alle relazioni industriali, Michele Lovato (presidente e ad Lovato SpA) alla sostenibilità ed economia circolare, Emanuela Lucchini (presidente di ICI Caldaie SpA) alle aggregazioni di filiera, Aldo Peretti (presidente esecutivo del Gruppo Uteco) a finanza e risorse pubbliche, Giangiacomo Pierini (public affairs & communication director Coca-Cola HBC Italia Srl) a capitale umano e politiche per i giovani, Lorenzo Poli (presidente Cartiere Saci SpA) alle relazioni istituzionali, Giuseppe Riello (amministratore unico di Riello DGR Srl allo sviluppo territoriale. Boscaini ha inoltre affidato al Gruppo Giovani Imprenditori il tema delle Nuove occupazioni e alla Piccola Industria quello della Cultura d’impresa.

“Ringrazio i colleghi che si sono messi in gioco con me e hanno dato la loro disponibilità per lavorare insieme nei prossimi quattro anni”, ha commentato Raffaele Boscaini dopo la presentazione. “Lo scenario complesso che ci troviamo davanti rappresenta una sfida per trasformare questo momento difficile in opportunità. Ringrazio il Consiglio generale che ha dato fiducia al nostro progetto, con cui ci siamo messi a disposizione per dare il nostro contributo allo sviluppo delle imprese e del territorio”. Dopo l’approvazione del Consiglio Generale, l’atto finale spetterà all’assemblea privata in programma il 15 giugno.

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