L’architettura rurale della Lessinia tra sicurezza dei visitatori e salvaguardia del patrimonio tradizionale e di un’identità unica

L’Ordine degli Architetti della Provincia di Verona, in relazione al tema della sicurezza degli edifici rurali della Lessinia emerse dopo il tragico incidente che ha coinvolto due bambini a Malga Preta di Sotto, e alle azioni da intraprendere, sottolinea soprattutto l’importanza di tutelare l’incolumità delle persone che vivono e frequentano questi luoghi della montagna veronese, ma sottolinea in una nota la necessità di salvaguardare il “valore esemplare del patrimonio costruito nel suo insieme dall’architettura tradizionale della Lessinia. Non solo le “giassare” coinvolte nel tragico episodio”, viene specificato, “ma le varie forme di edifici isolati, come baiti, casare, abitazioni e stalle e insediamenti aggregati nelle contrade sono espressione diffusa di una vicenda esemplare, entro la quale non si può prescindere da un insieme per enucleare solo alcuni singoli edifici da tutelare”.

Stalla a Roverè
Baito di Malga Bagorno a Bosco Chiesanuova

La Lessinia è un patrimonio architettonico unico. “Il rapporto insediativo tra architettura e luoghi, espresso nel sapiente utilizzo della pietra”, ribadisce l’Ordine degli Architetti di Verona, “ha reso queste architetture di facile accesso, un carattere unico che deve essere preservato rivolgendo le azioni necessarie ai fini dell’incolumità degli eventuali visitatori verso strumenti informativi ed educativi, oltre che tramite presidi temporanei. Necessario quindi evitare il rischio di interventi non reversibili, come demolizioni o consolidamenti pesanti, mentre futuri restauri potranno essere condotti solo in base alla consapevolezza del valore identitario di queste “anonime” architetture”.

E proprio per ribadire il valore d’insieme di questi aspetti (tra la tutela e il salvaguardia dell’architettura rurale e del suo paesaggio, gli strumenti normativi, i criteri e le strategie di restauro, i progetti per una moderna architettura in pietra) un dettagliato approfondimento verrà raccolto in un dossier con i contributi degli architetti Vincenzo Pavan, Marco Cofani, Federica Guerra, Alberto Vignolo e altri, che sarà pubblicato all’inizio del prossimo anno dalla rivista ArchitettiVerona, edita dall’Ordine scaligero e già in fase di elaborazione. Intanto proprio nel numero del giugno scorso, AV ha rivolto un omaggio alla Lessinia attraverso la produzione pittorica del compianto architetto Oreste Valdinoci, storico segretario dell’Ordine, in cui ha ritratto scorci di contrade e malghe.

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail