Massimo Mariotti, esponente di Fratelli d’Italia candidato al Consiglio regionale, interviene sulla situazione di Verona dopo il nubifragio, criticando il governo e chiedendo un decreto speciale in sostegno della città. “Verona è stata duramente colpita dal nubifragio di domenica scorsa – afferma Mariotti – e non va lasciata da sola; in ginocchio non è soltanto la città ma anche le Torricelle e la zona della Valpolicella, con i suoi preziosi vigneti ora devastati. Un vero e proprio disastro per il sistema produttivo della città”. “Bravo quindi il Presidente Zaia – continua la nota del candidato – che ha fatto visita alla città e che ha dichiarato lo stato di emergenza. Ora però ci aspettiamo un aiuto sostanziale da parte del Governo di Roma: servono fondi per rimettersi in piedi. In tutti questi anni Verona ha sempre e solo dato. Ora, nel disastro, è il momento che riceva. Nel frattempo noi di FdI non staremo a guardare: telefonerò infatti personalmente a Giorgia Meloni affinché faccia pressioni sul governo per un decreto di aiuto. Ci vuole un pressing incessante sul Governo Conte, perché abbiamo già visto il trattamento che questo esecutivo M5S – Partito Democratico ha riservato alla partite Iva e alle piccole e medie imprese del Nord durante l’emergenza Covid: il nulla assoluto. Ma questa volta non ci faremo fregare dalle mille chiacchiere: niente sconti, a Verona servono soldi per ripartire. Così come hanno trovato le coperture per gli sgravi contributivi degli stipendi al Sud, così trovino i fondi per aiutare la città”.
Il candidato Mariotti chiude poi levandosi un sassolino dalla scarpa: “In tutto questo fa sorridere la giovane, e fa sorridere appunto in quanto tale altrimenti ci sarebbe di che piangere, consigliere Elisa La Paglia che nel mezzo di questo disastro preferisce concentrarsi sul caso Berizzi e il sottoscritto invece che sulla grave situazione che sta vivendo la nostra città. Questo evidenzia ancora una volta quali siano le priorità del Partito Democratico, ovvero i vezzi antifascisti e la frivolezza del gossip sui giornali. Eravamo in trepidante attesa di chi a sinistra avrebbe ricamato sull’indecente vaniloquio del giornalista de La Repubblica: lei è stata la più svelta. La freschezza delle energie. Ma non è che tirando per la giacchetta il sottoscritto, la frase di Berizzi risulti meno idiota. Mettiamola così quindi: consigliere… buona l’esposizione, ma sei andata fuori argomento. La ricorderemo con lei che in questo frangente distribuisce patentini di antifascismo finché il resto della città spazza e taglia rami. A ciascuno le proprie priorità. Come detto sopra, noi preferiamo dedicarci a questioni ben più sostanziali”.





