Massimo Mariotti, nominato nuovo componente del Cda di “Aqua Pubblica Europea”.

Massimo Mariotti, Presidente di Acque Veronesi e del Consorzio Viveracqua – la società che riunisce otto gestori del Veneto – entra a far parte del consiglio d’amministrazione di Aqua Pubblica Europea (APE). Si tratta dell’associazione internazionale degli operatori pubblici del servizio idrico integrato che, di recente, ha visto l’adesione di Viveracqua, Acquedotto Pugliese, e Abbanoa (l’azienda unica della Sardegna). La rete di Aqua Pubblica Europea serve oltre 40 milioni di abitanti e racchiude 41 aziende di sei Paesi: Belgio, Francia, Italia, Portogallo, Spagna, Svizzera. A queste si aggiungono 4 associazioni di operatori pubblici: Aquabru – Association des eaux de Bruxelles (Belgio); Aeopas – Asociación Española de Operadores Públicos de Abastecimiento y Saneamiento (Spagna); FNCCR – Fédération Nationale de Collectivités (Francia); e AIA – Associação Intermunicipal de Água da Região de Setúbal (Portogallo).[//] Il fatturato delle aziende che fanno parte di APE è complessivamente di 4 miliardi 500 mila euro, un capitale che si traduce nella costruzione di pozzi, nell’estensione delle reti idriche, nel potenziamento dei depuratori, e più in generale nella garanzia per i cittadini di avere a disposizione un servizio efficiente, solidamente gestito da operatori pubblici, direttamente controllati dagli Enti Locali. Oltre a Massimo Mariotti, del Cda dell’associazione presieduta da Anne Le Strat (che è anche presidente di Eau de Paris), per l’Italia entrano a far parte Alessandro Ramazzotti (presidente CAP Holding), Cesare Cerea (vicepresidente Amiacque), Stefano Cetti (direttore generale Metropolitana Milanese). Il nuovo consiglio d’amministrazione, eletto a Parigi negli scorsi giorni, durante l’assemblea annuale dell’associazione, rimarrà in carica per i prossimi 3 anni. «Questa nomina mi onora» commenta Massimo Mariotti. «É il riconoscimento che sia con Acque Veronesi sia con Viveracqua stiamo lavorando bene, cercando di offrire ogni giorno ai nostri cittadini un servizio migliore, e avendo sempre un occhio di riguardo per il rispetto dell’ambiente e per il contenimento dei costi». Tra le tante attività volte a migliorare l’approvvigionamento e la gestione del servizio idrico, Aqua Publica Europea si è schierata fin dall’inizio a sostegno della Europea Citizens Initiative, la petizione sull’acqua che mira a modificare la legislazione europea per escludere i servizi idrici dalla normativa sul mercato unico. Una campagna che ha già raccolto oltre un milione e mezzo di firme, soprattutto in Germania e Austria, e che sta portando risultati rilevanti. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail