Nuovo rapporto Almalaurea: migliorano i risultati occupazionali delle laureate e laureati all’ateneo scaligero

 L’università di Verona si conferma la scelta migliore per trovare con più facilità lavoro dopo la laurea. Lo confermano i risultati dell’ateneo scaligero contenuti nell’annuale Rapporto sul profilo e sulla condizione occupazionale dei laureati, presentato dal Consorzio Interuniversitario Almalaurea. L’ateneo veronese ha ottenuto risultati ben sopra la media nazionale e regionale per quanto riguarda l’occupazione dei laureati e delle laureate, in particolare tra i magistrali, che dall’89,6% del 2020 sale al 91%. Le indagini hanno coinvolto 76 università a oggi aderenti al Consorzio. Il Rapporto nazionale ha analizzato le performance formative di 291 mila laureati e laureate nel 2020: in particolare, 165 mila laureati e laureate di primo livello, 89 mila dei percorsi magistrali biennali e 36 mila a ciclo unico; sono stati, inoltre, analizzati i profili di 655 mila laureati e laureate di primo e secondo livello nel 2019, 2017 e 2015 contattati, rispettivamente, a uno, tre e cinque anni dal conseguimento del titolo.  

Per quanto riguarda i laureati e le laureate triennali, a un anno dal conseguimento del titolo il tasso di occupazione è del 78,4%, superiore della media regionale del 73,3% e ben al di sopra di quella nazionale che si attesta al 69,2%. La retribuzione è in media di 1346 euro mensili netti, contro i 1279 euro a livello regionale e 1270 euro a livello nazionale. Il 70% degli occupati considera il titolo molto efficace o efficace per il lavoro svolto. Più nel dettaglio, il 62,4% dichiara di utilizzare in misura elevata, nel proprio lavoro, le competenze acquisite all’università. 

Ancora più soddisfacenti i dati che riguardano i laureati e le laureate di secondo livello: dopo un anno dalla laurea, il tasso di occupazione è pari all’80,2% (82,9% tra i magistrali biennali e 72,2% tra i magistrali a ciclo unico). Si tratta, anche in questo caso, di una percentuale molto più di quella regionale del 74,5% e a quella nazionale del 68,1%.  

A cinque anni dalla laurea, il dato migliora ancora, arrivando a un tasso di occupazionale del 91%, incrementando il già ottimo dato dello scorso anno (89,6%).  Superiore ai dati regionali e nazionali anche la retribuzione media: dopo un anno dalla laurea è di 1421 euro mensili netti (contro i 1357 regionali e i 1364 nazionali), cifra che sale a 1587 euro dopo cinque anni dalla laurea.  

Il 63,9% dei laureati e delle laureate dell’ateneo termina l’università in corso: in particolare è il 62% tra i triennali e il 71,2% tra i magistrali biennali. Il voto medio di laurea è 102 su 110: 99,4 per i laureati e le laureate di primo livello e 107,3 per i magistrali biennali.  

Particolarmente interessante è il dato sui tirocini curriculari: il 77% dei laureati e delle laureate ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi: è il 78,9% tra i laureati di primo livello e l’84,4% tra i magistrali biennali; si tratta di una percentuale particolarmente alta, considerando che a livello nazionale il dato è al 57,6% e a livello regionale al 65,6%. Inoltre, ha compiuto un’esperienza di studio all’estero riconosciuta dal corso di laurea il 12,5% dei laureati e delle laureate: il 10,8% per i triennali e il 15,8% per magistrali biennali. 

Per tutte queste ragioni l’università di Verona è stata promossa a pieni voti dai suoi laureati: l’89,5% di loro si dichiara soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso. 

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