Ogni italiano consuma 245 litri d’acqua al giorno. Si possono fare le stesse cose consumandone la metà. 

La Società Italiana di Medicina Ambientale ha fatto uno studio sui consumi di acqua degli italiani. Ognuno ne consuma in media 245 litri al giorno. I calcoli sono stati fatti rigorosamente, partendo, per esempio dalla portata di un rubinetto delle bagno che è di 10 litri al minuto. Se lo lasci aperto 3 minuti mentre ti lavi i denti hai sprecato 30 litri d’acqua. Quindi va aperto solo per sciacquarsi. Uno non ci pensa e se gli dici ‘guarda che se non chiudi il rubinetto butti via 30 litri d’acqua’ non ci crede, gli sembra impossibile. Ma questi sono i conti. 50 litri li consumiamo per fare la doccia. Se facciamo il bagno in vasca ne consumiamo 150. Un rubinetto che sgocciola, vuoi perchè non è chiuso bene, vuoi perché c’è la guarnizione da cambiare, spreca 4 mila litri all’anno. 100 litri per lavare la macchina.
La Società Italiana di Medicina Ambientale dà allora alcuni consigli una gestione più efficiente dell’acqua. Seguendoli si potrebbero abbattere della metà gli sprechi.

Quindi: fare la doccia e non il bagno, chiudendo il rubinetto mentre ci insaponiamo; usare rubinetterie dotate di rompigetto; utilizziare elettrodomestici lavatrici e lavastoviglie ad alta efficienza energetica azionandoli solo a massimo carico; chiudere il rubinetto mentre ci si lava i denti, il viso o si fa la barba. Per il WC utilizzare sciacquoni a doppio pulsante e assicurarsi che il serbatoio non perda continuamente nella tazza. Bisogna anche fare attenzione alla bolletta dell’acqua: un incremento imprevisto dei consumi potrebbe indicare una perdita. Controllare il contatore dell’acqua ad impianti spenti per verificare che non ci siano perdite. Non innaffiare le piante sul balcone, il prato ed il giardino durante le ore più calde o quando piove e non esagerare con l’acqua. Utilizzare sistemi di irrigazione a goccia e raccogliere l’acqua piovana in barili da utilizzare per il prato e per l’irrigazione delle piante.
Non gettare oli esausti da cucina, medicinali scaduti e prodotti cosmetici negli scarichi dei lavandini o nel WC. Pensa: 1 litro di olio usato inquina 1 milione di litri di acqua della falda acquifera!

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