Open 2021-2022, le sfide della sostenibilità per una città più smart.

(di Marco Danieli) Al via il 26 ottobre 2021 – qui il nostro video – in streaming e in presenza la rassegna aperta dell’Ordine degli Ingegneri. Previsti incontri e conferenze sul tema “tecniche, mezzi, informazione per riappropriarci del nostro futuro”

Come ci si muoverà nella città del futuro? Di che materiale saranno fatte le nuove case? Come si alimenteranno gli elettrodomestici in modo da rispettare l’ambiente (senza pesare troppo sulla bolletta)? E come verrà trattato ciò che dalla casa “esce”, ovvero rifiuti? Sono temi che interrogano qualsiasi cittadino e su cui si confrontano quotidianamente gli amministratori locali. Allo stesso tempo, su più ampia scala, rappresentano le grandi questioni irrisolte del mondo che verrà, toccando nodi cruciali come la lotta al combattimento climatico, la green economy, e l’implementazione di nuove forme di energia pulita. Partirà proprio da queste domande l’edizione 2021 2022 di Open, l’annuale rassegna di incontri organizzato dall’Ordine degli ingegneri di Verona. Un’iniziativa che mette al centro di tutto, fin dal nome, l’apertura alla città e alla comunità, proponendo una serie di incontri non solo per addetti ai lavori. Il titolo scelto per l’edizione 2021 2022 è infatti “Sostenibili Attività – Tecniche, mezzi, informazione per riappropriarci del nostro futuro”. Il termine Sostenibilità, nelle diverse lingue è stato una delle parole chiave più digitate nel corso dell’ultimo anno su ogni motore di ricerca, spesso accompagnata da domande legate alla produzione energetica e allo smaltimento di rifiuti, su tutti, la plastica. A questo riguardo, Open sceglie di allargare gli orizzonti. Nel ciclo dei nove appuntamenti, il concetto di sostenibilità verrà “aggredito” in tutte le sue sfaccettature: dalla sua applicazione al mondo dell’industria, nell’era della quarta rivoluzione industriale, alla salvaguardia delle risorse idriche, senza dimenticare l’ampio capitolo dell’economia circolare, su cui gli ingegneri scaligeri hanno deciso di investire con convinzione, anche con il loro lavoro tutti i giorni.

Nell’anno della pandemia, Open aveva scelto di concentrarsi sulle nuove forme di comunicazione, tra cui quelle tecnologie che hanno consentito a molti di lavorare senza lasciare la propria casa. Anche le conferenze si erano svolte in streaming, senza però lascerei per questo limitare le presenze, anzi: si è arrivato a toccare un massimo di 700 utenti collegati contemporaneamente. Con quest’edizione, open testerà il sistema misto: si torna in presenza, nella sede dell’ordine degli ingegneri alla cittadella delle professioni via in via Santa Teresa, senza abbandonare, però, la possibilità di collegarsi online.

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