Polo aeronautico del Veneto: la Regione conferma il suo impegno

“La Giunta regionale ha già ufficializzato il via al Polo Aeronautico del Veneto, iniziativa nella quale crede fortemente non da oggi, perché in questo settore abbiamo capacità competitive che vogliamo sviluppare:[//] sotto il profilo dell’innovazione, della ricerca progettuale, dell’industrializzazione integrata e della costruzione di una filiera professionale di alto profilo”. Renato Chisso, assessore agli investimenti strategici del Veneto, non intende passare sotto silenzio le accuse di sostanziale inerzia alla Regione espresse sull’argomento da parte dei rappresentanti delle Officine Aeronavali di Tessera. “All’inizio di luglio abbiamo formalizzato i contenuti di un protocollo d’intesa con Confindustria Veneto e Unindustria Venezia per la definizione di un piano di iniziative finalizzate a realizzare il polo aeronautico veneto – spiega Chisso – materia che rientra a pieno titolo anche nelle norme sui Distretti industriali, dalle quali si potranno reperire risorse per portare avanti una iniziativa fondamentale per il futuro dell’economia regionale e la sua collocazione strategica”. “Voglio aggiungere inoltre – dice ancora Chisso – che l’adesione al progetto degli organismi rappresentanza del sistema industriale non è un fatto formale, ma dà ulteriore sostanza all’iniziativa”. Il protocollo d’intesa, formalmente proposto dall’assessore alle politiche dell’economia Fabio Gava, di concerto con la collega alle politiche della formazione Elena Donazzan, riconosce appunto il carattere strategico del processo di sviluppo della proprietà intellettuale delle modifiche aeronautiche e prevede che i firmatari concordino una serie di interventi finalizzati all’eccellenza tecnologica nel settore, nel contesto di un processo di sviluppo che implica la necessità di individuare metodologie innovative di progettazione e industrializzazione integrate, collegate alla creazione di specifici profili professionali. L’intesa prende atto che le Officine Aeronavali stanno avviando un processo di creazione di una filiera professionale certificata e impegna le parti a sostenere fin da subito gli interventi conseguenti presso il Ministero dello Sviluppo Economico per attivare le forme di finanziamento a sostegno delle attività di ricerca e sviluppo, favorendo un migliore accesso delle Piccole e Medie Industrie all’innovazione tecnologica e consentire lo sviluppo competitivo del settore. “Se le Aeronavali hanno dei problemi al loro interno – conclude Chisso – non lancino accuse gratuite, ma tengano conto del processo che abbiamo avviato e guardino al loro programma industriale”. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail