Porta Catena, Amia al lavoro sugli alberi attorno al campo da basket. Ma senza affrontare il vero degrado

(di Marco Danieli) Continuano i lavori di manutenzione in seguito al forte temporale estivo del 2 Agosto (qui il nostro video) . Rami e alberi pericolanti vengono tagliati dagli operatori Amia, cui è affidata la cura del “verde”, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini e della circolazione stradale e, se si presenta il rischio di caduta, è logico che le parti pericolanti debbano essere rimosse per evitare gravi danni. Ogni volta che un albero viene tagliato chiunque abbia un minimo di coscienza ambientale si chiede: era proprio necessario? Purtroppo sì, per evitare, come accaduto spesso a Roma, dove la manutenzione è carente, che gli alberi crollando provochino incidenti e anche vittime.

Per questo gli operatori dell’Amia questa mattina in Via Catena, luogo notoriamente in stato di degrado e abbandono hanno abbattuto e poi rimosso un albero che poteva cadere in mezzo al “campetto” da basket. Vedere questa minima manutenzione nella zona di Porta Catena fa sorgere spontaneamente diverse domande: perché occuparsi solo ed esclusivamente dei rami pericolanti? Perché non sistemare anche tutta la giungla che sta divorando il campetto da basket? Soprattutto, perché non viene fatta una regolare manutenzione anche per prevenire l’abbattimento di alcuni tronchi? 

Visto dalla parte degli alberi veronesi bisogna dire che questo non è un periodo felice. Qualche mese fa sono stati tagliati per far posto alla nuova sede del filobus ( che non si fa più) quelli che costeggiavano Canale Camuzzoni nella zona della Stazione di Porta Nuova e che nelle calde giornate di traffico garantivano un po’ di riparo dal sole a motociclisti e automobilisti bloccati al semaforo. Altri sono stati tagliati in zona stadio e in Via Pontida, a San Zeno, sono stati rimossi i pini marittimi perché le radici danneggiavano l’asfalto e aumentava il rischio di incidenti.

E’ brutto vedere una città bella come Verona spogliarsi del proprio verde, anche quando c’è in ballo l’incolumità delle persone, come nel caso di via Catena. Speriamo che ne vengano ripiantati subito degli altri.

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