Quel diritto negato, a Povegliano si parla domani del futuro delle scuole paritarie

La pandemia e la chiusura totale delle scuole hanno svelato l’importanza fondamentale dei luoghi di educazione dei giovani. Purtroppo, però, come accade troppo spesso in Italia, le famiglie e le imprese hanno dovuto sopportare l’ennesimo peso ed affrontare, senza aiuti di Stato, la sfida di avere i giovani in casa. Il prezzo più alto lo hanno pagato le famiglie più povere che non possono permettersi una connessione wifi, o più di un pc portatile in casa, per far seguire la didattica a distanza.

Nei fatti, una palese violazione del diritto allo studio previsto dalla Costituzione. A questo si sono aggiunte le difficoltà delle scuole stesse, le scuole paritarie in particolare, che hanno dovuto affrontare il peso economico della pandemia. Se ne parla domani, sabato 10 ottobre, a Povegliano Veronese, al Teatro Parrocchiale, con inizio alle ore 20,45 nell’incontro dibattito con una delle maggiori esperte in Italia di scuola paritaria, suor Anna Monia Alfieri, dell’ordine delle Marcelline. «Abbiamo scelto un titolo forte – spiega Diego Marchiori, vicepresidente del Circolo Noi di Povegliano V.se – proprio per sottolineare che la presenza delle scuole, specie quelle paritarie, non è più scontata. Soprattutto nei Comuni più piccoli dove la crisi demografica, i costi strutturali e la presenza di uno Stato che non sopporta la libertà di scelta educativa sono fattori determinanti per la morte di 1 una scuola paritaria su 3. Se una scuola chiude, le conseguenze sono gravi per le famiglie e vanno ad impattare soprattutto sulla componente femminile. Una scuola statale costa agli italiani 8.500€/anno; una scuola paritaria circa 5.000. Eppure, la scuola paritaria è oggetto di molti ostacoli per poter garantire al sistema Paese una vera libertà educativa. Il lockdown ha messo in ginocchio molte scuole, e chi ne sta facendo soprattutto le spese sono gli alunni più vulnerabili».

Per rispettare le norme anti-Covid i posti sono limitati (135) ed è necessario segnalare la propria partecipazione inviando un sms al numero 340 505 2893. Per facilitare la partecipazione si sta provvedendo anche ad una diretta streaming.

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